Gli imputati erano coinvolti nel blitz "Jato Bet" messo a segno dai carabinieri contro il clan ad ottobre dell'anno scorso e sono stati processati con il rito abbreviato. Altre persone sono state invece rinviate a giudizio
L'uomo aveva reso dichiarazioni spontanee sulle presunte percosse ricevute da un assistente della polizia penitenziaria nel 2018, quando era recluso al Pagliarelli, pur non avendo mai sporto denuncia. Il giudice: "Il procedimento non doveva neanche essere avviato, la falsa accusa è insussistente se manca la querela"
La sentenza della Cassazione arriva a quasi 10 anni dalla scoperta del furto, avvenuto tra il 2010 ed il 2013. L'imputata era così riuscita a non pagare fatture per quasi 4 mila euro
L'episodio era avvenuto nella succursale di piazza Principe di Camporeale e l'imputato era finito sotto processo per peculato. Assieme alle Poste, deve anche risarcire la vittima. La sentenza definitiva arriva ad oltre 10 anni dai fatti
Definitiva la sentenza per Salvatore Tranchina in relazione alla morte di Giuseppe Gambino, banconista della gelateria Ilardo, avvenuta il 27 aprile del 2017 all'incrocio tra via Messina Marine e via Diaz. L'automobilista percorreva la strada di notte ad oltre 90 chilometri orari
Il caso di una famiglia che si è contesa un patrimonio, composto anche da appartamenti nel centro della città, sin dal 1961. Sul procedimento principale se ne sono innestati altri fino al 2018 e nel frattempo i contendenti sono tutti morti. Ma il testimone è stato preso dai loro figli e poi dai loro nipoti
La Cassazione ha rigettato i ricorsi nell'ambito del processo nato dall'operazione "Black Cat" messa a segno dai carabinieri nel 2016. Soltanto per due persone, assolte in primo grado e poi ritenute colpevoli in appello, la sentenza è stata annullata con rinvio ed è stato disposto un nuovo processo
Sono tutti coinvolti nell'inchiesta "Stirpe" di luglio dell'anno scorso, con la quale erano state ricostruite ben 46 estorsioni. Nessuno tra commercianti e imprenditori ha però ammesso di aver pagato la tangente a Cosa nostra e la Procura ha aperto a carico di una quarantina di loro un fascicolo per favoreggiamento
Sentenza definitiva per tre palermitani che erano stati fermati sull'A19 a febbraio del 2016. In diversi borsoni e trolley erano stati trovati 150 chili di "bionde" dal valore di circa 20 mila euro
Gli imputati erano accusati di aver portato armi durante i controlli e di averle puntate contro i militari, ma ora sono proprio loro a rischiare un procedimento per calunnia e falsa testimonianza. Secondo i giudici, infatti, si sarebbero inventati tutto per ritorsione: "Si ritenevano intoccabili, tanto da non poter essere sanzionati"
Via all'udienza preliminare. Gli imputati erano stati fermati con il blitz "Persefone" a settembre scorso, col quale erano stati ricostruiti i nuovi assetti del clan, che sarebbe stato guidato da Massimiliano Ficano. Tra le parti civili anche il Comune
Il gup ha ritenuto che non vi siano elementi per sostenere l'accusa nei confronti di Vincenzo Franzitta, finito sotto inchiesta nel 2019 perché, secondo la Procura, non avrebbe dichiarato il suo impiego nell'azienda della moglie. Per il giudice si tratta di "un'attività di consulenza, compatibile con la docenza". Restituiti 63 mila euro all'imputato
Le motivazioni della sentenza con la quale a marzo un ispettore e un'assistente capo sono stati scagionati dall'accusa di essersi inventati nel 2015 un conflitto a fuoco in via Rocky Marciano per ottenere un premio. Un episodio per cui furono anche arrestati: "La loro versione è coerente, le ipotesi alternative sono indimostrate"
La sentenza civile dà ragione ai residenti di un palazzo di via Pietro D'Asaro che, già dal 2011, quando iniziò lo scavo per la galleria ferroviaria tra le fermate Orleans e Lolli, subirono cedimenti e lesioni. Condannate Sis, Nodo di Palermo, Rfi e Italferr: "Le opere abbassarono la falda acquifera di 4 metri e non si mise in atto alcun intervento"
Diventa definitiva la sentenza per un giovane, soprannominato "Shrek" per i suoi particolari tratti somatici. Per svaligiare negozi e farmacie aveva utilizzato una maschera raffigurante un teschio e sulla quale erano state poi trovate le sue tracce biologiche
Il furto, avvenuto anche alla presenza di una bambina, è costato decisamente caro alle tre imputate che, come ha stabilito definitivamente la Cassazione, dovranno pure pagare ciascuna una multa di 1.330 euro e 3 mila euro alla Cassa delle ammende
La storia di G. M. che all'improvviso l'estate scorsa non aveva più ricevuto il sussidio e scoperto della segnalazione della Finanza legata ad un suo presunto incasso non dichiarato in seguito a scommesse on line. L'uomo nega di aver mai puntato in rete e ha pure denunciato il furto dei suoi dati. Ora dovrà anche pagare 3 mila euro
Scagionato Emanuele Lo Giudice, accusato di omicidio stradale per la morte di Salvatore Guercio, 73 anni, avvenuta nel 2020. La vittima attraversava accanto alle strisce ma in modo obliquo. L'imputato al momento dell'impatto non andava oltre i 30 chilometri orari e soccorse il pedone. Mai eseguita l'autopsia: "Non chiare le cause del decesso"
A parlare all'Adnkronos è Gaetano Murana, l'ex dipendente dell'Amia accusato dal falso pentito Vincenzo Scarantino: "Sono stato in carcere al 41 bis per quasi 18 anni per un reato mai commesso. E nessuno pagherà per questa ingiustizia. Chi lo ha fatto il depistaggio?"
A 5 anni dal presunto stupro davanti al "Mob Disco Theatre" di Villagrazia di Carini, scagionato Lausgi Kemais, noto come "Gabriele Alì". La vittima ha sempre detto di ricordare poco di quella sera perché sotto effetto di droga e alcol. Sui suoi vestiti furono trovate tracce del dna dell'imputato, che ha sempre parlato però di un rapporto consenziente
Il processo scaturisce dall'operazione "Halycon-Assedio". Dieci le condanne, ma con riduzioni di pena: i giudici infatti hanno escluso per tutti gli imputati l'aggravante dell'avere riciclato somme di denaro nell'organizzazione
Un difetto di notifica fa saltare la prima udienza per l'uccisione del giovane, avvenuta il 31 maggio dell'anno scorso. Imputati i fratelli Domenico e Matteo Romano, oltre al figlio di quest'ultimo, Giovanni Battista. Di recente sono emersi presunti piani di vendetta da parte dei boss contro i responsabili. La Procura contesta l'aggravante mafiosa
La decisione della Cassazione, al quinto grado di giudizio, per un palermitano accusato di ricettazione. Disse di aver raccolto a terra il ticket, senza mai chiarire dove e quando. Poi andò in banca e da un notaio per incassare la somma ma si scoprì il trucco. In prima battuta era stato assolto