La sentenza per Salvatore Baglione emessa dopo oltre 4 ore di camera di consiglio. La vittima, cantante neomelodica di 33 anni e madre di tre figli, fu assassinata il 7 febbraio dell'anno scorso nella casa che condivideva con l'imputato a Cruillas. La difesa ha sempre sostenuto la tesi del "raptus" e dell'incapacità di intendere e di volere. Che non è passata
Il raid in una casa di via Maestri d'Acqua, nel centro storico, risale alla notte del 12 luglio 2014 ed erano stati rubati 250 euro, una carta di credito e 3 cellulari. L'inquilino, che inizialmente aveva indicato con certezza i due imputati, per mesi non si è presentato in udienza per testimoniare. E alla fine ha detto di non essere più sicuro che fossero loro
Il gup ha fissato a febbraio la prima udienza per un giovane imputato per indebito utilizzo di una carta. Il proprietario ne aveva denunciato lo smarrimento. Il giovane si è difeso sostenendo di averla trovata in uno sportello Atm
L'uomo, dopo un incidente sul lavoro, aveva riportato una ferita all'indice della mano destra e a suo avviso in ospedale non sarebbe stato seguito correttamente. La Cassazione ha confermato le precedenti sentenze che avevano escluso responsabilità a carico dei sanitari e il paziente dovrà pagare più di 4.500 euro
Così ha deciso il gup per un uomo di 58 anni. I suoi avvocati hanno invocato l'istituto della non punibilità per particolare tenuità del fatto. Ma il giudice lo avverte: potrebbe finire diversamente se trovato nuovamente a svolgere l'attività
Il processo è in corso davanti alla Corte d'Assise e sono imputati 3 buttafuori della discoteca Goa, dove il 14 febbraio del 2015 morì il giovane medico. A uno di loro la Procura contestava anche di aver preso parte all'aggressione, i giudici hanno stralciato la sua posizione: è passato troppo tempo per poter procedere
Nella villetta bifamiliare di proprietà della donna, nel 2011, i carabinieri e i tecnici dell'Enel scoprirono che l'apparecchio era stato manomesso. L'imputata, nonostante non vivesse più in quell'immobile da diversi mesi, era finita sotto processo per furto. In primo grado, nel 2019, era stata pure condannata a 6 mesi
Il caso di M. B., 75 anni, deceduta dopo gli interventi eseguiti nel 2005 alla Casa di cura Torina, dopo lo spostamento di una protesi all'anca che le era stata impiantata a Bologna. Per il giudice fu seguita correttamente e per questo il marito ed i figli della donna, che chiedevano i danni, dovranno invece pagare oltre 45 mila euro alla clinica e al chirurgo
Pietro Morreale, condannato ieri sera all'ergastolo, perché avrebbe ucciso la diciassettenne a Caccamo, dovrà pagare i danni ai parenti della vittima e al Comune. Per il suo avvocato, però, "nel video davanti al campo sportivo c'è la prova che non fosse accanto a lei quando è scoppiato il rogo ma a 27 metri, faremo appello"
La sentenza per Pietro Morreale, 19 anni, della Corte d'Assise dopo oltre 11 ore di camera di consiglio. La ragazza, di soli 17 anni, venne ammazzata nella notte tra il 23 ed il 24 gennaio dell'anno scorso a Caccamo. L'imputato ha negato le accuse spiegando che lei si sarebbe suicidata, cospargendosi di benzina e lanciandosi in un burrone
La massima pena è stata invocata per Michele Mulè che, il 16 ottobre del 2020, nella piazza di Camporeale, ammazzò Benedetto Ferrara. Secondo la Procura, il delitto sarebbe stato premeditato e compiuto per futili motivi. A scatenare la violenza dell'imputato sarebbero stati presunti maltrattamenti nei confronti della sua ragazza
Nella sentenza che ieri ha portato alla condanna del boss Giulio Caporrimo e di altri 14 imputati, il giudice ha disposto delle provvisionali da 3 mila a 30 mila euro a titolo di risarcimento. Per le associazioni antiracket e il Comune di Palermo il danno dovrà invece essere quantificato in sede civile
In 67 pagine viene impugnata la decisione dei giudici di secondo grado, che aveva portato all'assoluzione degli ex vertici del Ros dei carabinieri, ma anche dell'ex senatore Marcello Dell'Utri. "Ogni genere di accordo o intesa ibrida tra polizia giudiziaria e frange di organizzazioni criminali deve essere dichiarato penalmente rilevante"
Il processo, celebrato col rito abbreviato, è nato dalle inchieste "Bivio" e "Bivio 2", messe a segno dai carabinieri l'anno scorso. Inflitti 16 anni al capomafia, assolti in due: suo figlio Francesco e Pietro Ciaramitaro. Dalle intercettazioni emergeva l'amarezza del mafioso che arrivava a parlare da solo e a definire Cosa nostra "immondizia organizzata"
Il colpo fu messo a segno il 17 luglio dell'anno scorso e, oltre alla macchina, fruttò 46 mila euro. L'imputato aveva costretto i dipendenti a chiudersi nel bagno minacciandoli con un taglierino. A poco più di un anno dai fatti la sentenza è definitiva
La decisione riguarda Antonino Borgia, imprenditore di Partinico, che a novembre del 2019 ammazzò Ana Maria Lacramioara Di Piazza, di appena 30 anni e al quarto mese di gravidanza. Ha sempre sostenuto la tesi del "raptus" e i giudici adesso hanno ritenuto insussistenti tutte le aggravanti, ovvero la premeditazione, la crudeltà e i motivi abietti
La protesta della famiglia del giovane medico, morto al Goa ormai più di 7 anni fa, riguarda le lungaggini del dibattimento in cui sono imputati anche i gestori del locale: "Siamo ancora in primo grado e tra assenza dei testimoni e altri ritardi viene mortificata la nostra richiesta di giustizia"
La decisione per Salvatore Benigno, indicato dai pentiti come esperto di esplosivi e telecomandi. Secondo la sua difesa, alcune dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza escluderebbero la sua partecipazione agli attentati del luglio 1993. Saranno i giudici di Torino a stabilire se riaprire il caso
Alessio Spiaggia, 28 anni, era stato arrestato l'anno scorso ed è finito a processo con l'immediato. Decine di presunte vittime, convinte di aver acquistato una macchina e che invece si erano ritrovate senza nulla, adesso chiedono i danni. L'imbroglio quantificato in oltre 800 mila euro
Il processo in abbreviato nasce dall'operazione "Stirpe" di luglio dell'anno scorso, quando erano state scoperte ben 46 estorsioni. Commercianti ed imprenditori sono finiti a loro volta sotto inchiesta per favoreggiamento perché hanno negato - anche di fronte alle intercettazioni - di essere stati taglieggiati
La vittima, giovane cantante neomelodica, venne uccisa il 7 febbraio dell'anno scorso nella casa in cui viveva con l'imputato, Salvatore Baglione, a Cruillas. Per l'accusa l'uomo era perfettamente in grado di intendere e di volere e merita il carcere a vita. Lui si è difeso sostenendo di essere stato in preda ad un raptus
Così hanno deciso i giudici per Piero Chiara, 24 anni, finito a processo per aver colpito Salvatore Terrasi, 52 anni, nel lungomare di Campofelice di Roccella a settembre del 2018. L'avvocato dell'imputato, sostenendo che si tratti di omicidio colposo e non preterintenzionale, ha annunciato il ricorso in Cassazione
La tragedia in cui ha perso la vita Marco Castelli risale al 2018. Il legale dell'imputato ha chiesto l'assoluzione. Il giudice ha rinviato l'udienza al 22 dicembre. Da discutere le posizioni dell'ex Provincia di Agrigento e del Comune per alcune presunte omissioni
La sentenza d'appello riguarda lo stralcio in abbreviato nato dall'inchiesta "Cicero" del 2016. Per la Procura i mafiosi dell'Acquasanta con l'aiuto di professionisti compiacenti avrebbero ripulito denaro sporco con investimenti immobiliari. Scagionato dopo la condanna di primo grado il penalista Nico Riccobene, scatta la prescrizione per 2 imputate