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Cronaca Zisa / Piazza Principe di Camporeale

Falsifica la firma e intasca il rimborso Irpef al posto di una cliente: condannato impiegato postale

L'episodio era avvenuto nella succursale di piazza Principe di Camporeale e l'imputato era finito sotto processo per peculato. Assieme alle Poste, deve anche risarcire la vittima. La sentenza definitiva arriva ad oltre 10 anni dai fatti

Aveva falsificato la firma di una donna ed aveva intascato il rimborso Irpef al suo posto. Per questo G. C., cassiere nell'ufficio postale di piazza Principe di Camporeale, è stato condannato a tre anni e a risarcire la vittima. Questa decisione - a oltre 10 anni dai fatti - adesso è diventata definitiva: la sesta sezione della Cassazione ha infatti rigettato il ricorso dell'imputato e lo ha anche condannato a pagare 3 mila euro alla Cassa delle ammende.

L'accusa per l'impiegato era di peculato e la sottrazione del denaro - 295 euro - era avvenuta l'11 gennaio 2012. Come stabilito dai giudici sin dal primo grado, alla donna era stata rubata la lettera dell'Agenzia delle entrate con cui le veniva comunicato che poteva riscuotere il rimborso dell'Irpef. G. C., durante il suo turno alle poste, aveva messo una firma falsa - lo ha dimostrato una perizia grafologica - facendo così risultare che la contribente avesse ricevuto la somma e, invece, l'aveva intascata al posto suo.

L'imputato era stato condannato anche a pagare 318,14 euro alla vittima, parte civile nel processo, a titolo di risarcimento. In appello, c'era stata anche la condanna delle Poste, in quanto responsabile civile, a risarcire i danni morali alla donna con altri 500 euro. La Cassazione ha confermato tutto, compresa l'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per l'impiegato.

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