“Cose Nostre”, in onda questa sera alle 23.35, ripercorre la vicenda di questa giovane ragazza dell'Arenella, che si trovò a lottare suo malgrado contro le regole della mafia
Il progetto Terra Franca nasce nel 2019, promosso dall'associazione Hryo, in un terreno confiscato a Cosa nostra. Obiettivo è restituire alla comunità un luogo naturale in un contesto cittadino che diventi vessillo di inclusione sociale e legalità. Al suo interno, tra le altre cose, un apiario olistico e una serra della biodiversità
Primo cittadino per tre mesi nel 1984, fu assassinato nel 1988. Aveva denunciato la gestione del sistema degli appalti al Comune di Palermo e il ruolo di Vito Ciancimino
A distanza di 40 anni quasi esatti dall'omicidio del commerciante di tessuti, si è spenta Giuseppa Palisi. Le figlie: "Addio all’ultimo brandello della nostra martoriata famiglia". La storia dell'imprenditore era stata rispolverata da PalermoToday in un articolo del 2017: a lui Orlando gli ha intitolato via Valderice
Il quotidiano britannico paragona il centro balcanico al capoluogo siciliano in un articolo sulla rotta dei migranti dall'Est Europa verso il Regno Unito
Alle 7.48, l'ora in cui venne ucciso, la figlia Alice e il fratello Davide hanno spruzzato della vernice con una bomboletta spray di colore rosso nel luogo dell'omicidio. Rossa come il sangue versato dall'imprenditore sul luogo dell'omicidio avvenuto in via Vittorio Alfieri
A seguito del raid 23 sculture che rappresentano i martiri di Cosa nostra sono state portate via. Il fatto è stato scoperto nella tarda serata di ieri, dopo che nel pomeriggio era stato sfregiato il murale dedicato a Borsellino. Il sindaco: "Due gesti ignobili e ingiustificabili che condanno fermamente"
Il responsabile dell'iniziativa: "Vogliamo che i ragazzi tocchino con mano e vedano con i propri occhi quali sono i benefici concreti che il riutilizzo sociale dei beni confiscati può comportare per il territorio e la comunità"
Prodotto dalla Millonz'@rt, scritto e ideato insieme al giudice Nunzio Sarpietro, suddiviso in due puntate ciascuna da un'ora e 10 minuti, uscirà a settembre anche al cinema
Il grido di dolore del magistrato e fratello di Francesca Morvillo, moglie del giudice Giovanni Falcone: "Palermo rilegittima moralmente i condannati per mafia"
La decisione del tribunale, dopo la richiesta della questura. Lo "scannacristiani" di Cosa nostra, autore tra l'altro della strage di Capaci e dell'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, era tornato libero l'anno scorso, dopo un quarto di secolo di detenzione
Paolo Gulotta, incensurato di 75 anni, dalle indagini dell’operazione Grande mandamento è accusato di aver raccolto denaro da alcuni commercianti della zona. Intercettato mentre parla con Paolo Castelluccio, anche lui indagato: “E poi… mille e tre e sono di…”, facendo i nomi dei commercianti taglieggiati
Otto in tutto le persone finite in carcere. Tra queste Pietro Tumminia, per tutti Pierone, punto di riferimento nel clan. Ai domiciliari invece un insospettabile falegname
L'accusa: "Ha operato, fin dall’inizio della sua avventura imprenditoriale avviata negli anni ’70, sotto l’ala protettiva di Cosa Nostra, in particolare le famiglie mafiose operanti nei quartieri Acquasanta e Arenella"
L'operazione della polizia che all'alba di oggi ha assestato uno schiaffo ai mandamenti di Noce e Cruillas: 9 arresti. In carcere è finito anche il boss di Altarello, Pierone Tumminia, la cui scarcerazione ha fatto emergere una volta di più il suo ruolo apicale
Tra gli altri finisce in carcere Pietro Tumminia, per tutti Pierone, punto di riferimento nel clan. Ai domiciliari invece un insospettabile artigiano palermitano, incensurato, rintracciato a Pantelleria: nonostante si occupasse della sua attività di falegname, di fatto sarebbe risultato un esattore del pizzo di Cosa nostra
Il commento del sindaco dopo l'operazione dei carabinieri che ha portato al fermo di 12 persone: "Le operazioni Vento e Vento 2 hanno messo in luce un pericoloso sistema criminale, attivo nel traffico di stupefacenti, estorsioni e altre attività illecite di stampo mafioso"
Sono 12 le persone arrestate questa mattina dai carabinieri che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare con cui il gip ha disposto il carcere per 4 indagati e i domiciliari per altri 8. Tra di loro anche Filippo Burgio, padre di Emanuele ucciso alla Vucciria
I filmati, postati sui social, sarebbero stati segnalati agli organi inquirenti: sebbene non costituiscano reato, infatti, preoccupa il disvalore morale che emerge
Il presidente Attinasi: "L’ultima operazione antimafia che ha portato allo smantellamento del clan di Porta Nuova mette in risalto il coraggio e la grande determinazione di due commercianti che hanno detto no a Cosa nostra"