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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Quattro donne per indagare sui reati contro gli animali: nasce un nuovo pool in Procura

Lo speciale gruppo di lavoro, voluto dal procuratore Maurizio De Lucia subito dopo la morte del cane Aron e coordinato dall'aggiunto Ennio Petrigni, si occuperà di un'ampia serie di reati dal maltrattamento, alla macellazione clandestina, ma anche allo sfruttamento. L'Oipa: "Un esempio da seguire in altri uffici giudiziari del Paese"

Un pool di magistrati - composto da sole donne - per indagare sui reati di cui sono vittime gli animali. Dello speciale gruppo di lavoro, coordinato dall'aggiunto Ennio Petrigni e voluto dal procuratore Maurizio De Lucia, anche alla luce dell'uccisione del cane Aron, dato alle fiamme dal suo proprietario in piazza Croci, saranno quattro sostituti: Clio Di Guardo, Giulia Falchi, Maria Forti e Federica Scuderi.

Cane bruciato vivo in piazza Croci

L'Oipa (organizzazione internazionale protezione animali) con una nota ringrazia proprio De Lucia "per la sensibilità dimostrata con questa sua iniziativa" e auspica che "altre Procure ne seguano l'esempio". I pm si occuperanno di un'ampia serie d'illeciti riguardanti gli animali: dai combattimenti clandestini tra cani alla macellazione abusiva, dalle corse clandestine di cavalli al commercio abusivo di animali da compagnia, fino allo sfruttamento dei cavalli delle carrozze turistiche.

L'uomo che ha bruciato il cane è ricoverato, ma scatta la psicosi

Le nomine sono arrivate a pochi giorni dall'interpello del procuratore capo, pubblicato subito dopo la morte di Aron. Sulla triste vicenda del cane proprio anche l'Oipa ha presentato una denuncia per maltrattamento e uccisione di animali nei confronti dell'uomo. L'associazione si costituirà parte civile nel processo e il suo ufficio legale ha inviato istanza al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, affinché emetta un'ordinanza interdittiva che vieti all'indagato nonché ai suoi familiari e ai suoi conviventi di detenere animali.
"Aspettiamo un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, come promesso da diverse parti politiche", dichiara il presidente dell'Oipa, Massimo Comparotto, che aggiunge: "Soggetti che diventano crudeli contro gli animali sono soggetti pericolosi e possono tranquillamente passare dall'animale all'uomo. L'ordinamento dovrebbe considerare anche questo".

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