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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

A tutto Mirri: "Il Palermo ha un grande futuro, City Group? Le cose prima si fanno, poi si annunciano"

In un'intervista a RadioRai il presidente rosanero rompre il silenzio toccando tutti i temi caldi, dal futuro di Baldini ("Resta senza nessun dubbio") alla permanenza di Brunori: "Temo che se lo chiamasse la Serie A possa ripetersi quanto successo con Lucca"

Sono ore decisamente di fuoco per il presidente Dario Mirri che - dopo la grande gioia della promozione in B - si trova impegnato nella partita per il futuro del Palermo, ormai sempre più vicino ad entrare nella galassia del City Football Group con le operazioni che procedono spedite in vista di un closing destinato ad arrivare prossimamente. In un'intervista a RadioRai nella trasmissione SabatoSport, il massimo dirigente rosanero ha fatto il punto della situazione toccando tutti i temi caldi, dal futuro di Brunori, alla permanenza di Baldini e ovviamente la situazione del passaggio di proprietà. In merito alla quale mantiene un atteggiamento istituzionale senza sbilanciarsi troppo, come in fondo, la situazione impone.

Futuro rosa per il Palermo

"Stiamo lavorando - ha spiegato Mirri - questa è la direzione, sono ambizioso e per questo voglio trovare nuovi investitori. Lavoro in silenzio, le cose prima si fanno e poi si annunciano, sicuramente stiamo lavorando notte e giorno. L'eredità che voglio lasciare, avendo questa ambizione per la nostra squadra, la città e i tifosi, è che il Palermo abbia una storia non solo un presente e un recente passato di grandi successi ma un grandissimo futuro. Sicuramente la direzione è quella di un grande futuro per un grande Palermo, seppur con i piedi per terra e il cuore rosanero sempre in cielo".

B & B: Baldini e Brunori

Mirri ha anche sottolineato come oggi la società sia dopo il percorso compiuto diventata attraente per investimenti importanti: "Palermo a prescindere dal risultato attira le attenzioni per il lavoro che la società tutta oltre Baldini e i giocatori - ha detto - ha prodotto in questi anni. Abbiamo costruito una società da zero, su cento club professionistici italiani non so quanti di questi non abbiano un euro di debito. Noi non abbiamo un euro di debito, abbiamo una situazione che abbiamo voluto finanziare con i nostri soldi e investimenti. Per una volta a Palermo abbiamo fatto piuttosto che aspettato. In questo caso è stata un'esperienza straordinaria, spero che si ripeta in altri settori non solo nel calcio: quando si rischia, conccoraggio e passione si fanno investimenti i soldi non sono buttati. La società oggi è appetibile, ha delle basi solide e c'è attenzione a prescindere dalla categoria, visto che ha attirato l'attenzione di grandi gruppi internazionali proprio per il lavoro che noi palermitani, tifosi e cittadini abbiamo costruito in questi anni con fatica, sacrificio, coraggio, passione e quel pizzico di fortuna che aiuta gli audaci.

Il numero uno rosanero ha anche parlato del futuro di Brunori esprimendo la propria preoccupazione sul fatto che possa ripetersi un Lucca-bis: "Ho poca esperienza nel mondo del calcio - ha spiegato -ma l'anno scorso proprio di questi gironi mi son trovato con Lorenzo Lucca, ingaggiato da Castagnini due anni fa quando aveva 19 anni ed era senza contratto. Renzo lo ha messo sotto contratto, è stato un anno con noi, poi l'abbiamo dovuto cedere in B perché Renzo mi spiegò che aveva tentato in tutti i modi a convincerlo ma che lui in C non voleva più giocare e Lucca aveva l'ambizione e la possibilità di giocare in B. Spero non sia un film che si ripeta: la volontà di Brunori è decisiva. Se lui dovesse avere la possibilità di giocare in Serie A credo che sarà più complicato convincerlo che a Palermo è facile ottenere risultati imprevedibili. Che Matteo facesse 29 gol in pochissimi lo immaginavano come anche che Lorenzo Lucca facesse una stagione straordinaria".

In merito alla permanenza in panchina di Baldini il presidente del Palermo è stato invece netto: "Per noi non c'è alcun dubbio – ha detto - Silvio ha dimostrato di essere soprattutto un uomo con la u maiuscola, è un uomo libero e questo è un valore straordinario nel mondo del lavoro, non seguire soldi e ambizioni ma solo il suo cuore e la apssione. E' riuscito a entrare dentro la città, lo stadio, nel cuore dei giocatori, del presidente, di tutti. Non ci sono dubbi che sarà il prossimo allenatore del Palermo: chiaro che le cose si evolveranno nei prossimingiorni ma il rinnovo del contratto è già previsto con la promozione. I dubbi sono pari a zero".

"Seria A ferma per i mondiali grossa occasione per la B"

Mirri ha parlato delle prospettive della squadra nella prossima Serie B, che si prospetta infuocata: "Non si gioca per perdere ma per vincere e tutte - ha affermato - giocheremo per vincere come è stato quest'anno in C. La concorrenza è impressionane, il fatto che il campionato di Serie A sia fermo nei mesi di novembre e dicembre secondo me in termini di giusta e ulteriore visibilità al campionato di B sarà un'opportunità unica. Bisognerà sfruttarla giocando tutti al meglio delle proprie possibilità, ci saranno società come Cagliari, Genoa, Parma, le grandi della B come , Brescia, Perugia, Pisa, Frosinone. Verametre è una A2 in termini di numeri, utenze, interesse: sarà un campionato entusiasmante".

In chiusura il massimo dirigente rosanero ha parlato della programmazione del ritiro: "Lo stiamo organizzando - ha concluso - e Baldini e Castagnini ne stanno parlando per stabilire quando iniziare: sarà metà luglio o giù di lì perchè il campionato tra due mesi è già iniziato e il 30 luglio inizia la Coppa Italia. La stagione è alle porte, il ritiro non è stato stabilito nelle date ma è questione di giorni".

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