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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Arenella-Vergine Maria / Piazza G. B. Caruso

Ventenne sparò e uccise vicino all'Arenella, il consulente: "Era capace di intendere"

Così il perito nel corso dell'incidente probatorio per l'omicidio risalente a ottobre 2017. Alessandra Ballarò provocò la morte di Leonardo Bua e il ferimento del fratello. A spingerla verso il raptus sarebbe stato un "discontrollo delle emozioni"

Quando ha premuto il grilletto per “difendere il padre” uccidendo un uomo e ferendone un altro, era capace di intendere e di volere ma avrebbe sofferto di un “discontrollo delle emozioni”. Questo è quanto riferito da un consulente della Procura durante l’incidente probatorio di oggi pomeriggio, davanti al gip Maria Cristina Sala, sull’omicidio confessato dalla ventenne Alessandra Ballarò che a ottobre scorso ha causato la morte di Leonardo Bua (36 anni) e il ferimento del fratello Giuseppe (40 anni).

L’episodio è maturato, secondo quanto ricostruito da polizia e Procura, al termine di una violenta lite con i vicini con i quali ci sarebbero stati dei trascorsi violenti e condizionati da vicende personali. “Avevo paura che ammazzassero mio papà, lo stavano colpendo con dei bastoni. Lui e le mie sorelle sono le uniche persone che mi sono rimaste. Sono disperata e mi pento, ma non posso tornare indietro”, aveva dichiarato al gip durante l’interrogatorio. La madre era deceduta sei mesi prima, mentre il padre non stava bene.

Una ventenne confessa: omicidio in un video

Questa serie di circostanze e il suo stato emotivo vengono racchiuse dal consulente nel cosiddetto "discontrollo delle emozioni" dovuto alle travagliate vicende familiari: era lucida, ma quella condizione l’avrebbe spinta verso la più tragica delle ipotesi. Buona parte della dinamica dell’omicidio è stata ripresa da alcune telecamere, scovate dalla Squadra Mobile, che i Ballarò avrebbero installato segretamente per tutelarsi proprio dai vicini. L'incidente probatorio di oggi era stato sollecitato dal pm Renza Cescon e da Giuseppe Di Stefano, l’avvocato della giovane che resta ancora in carcere.

Omicidio all'Arenella, la scena del delitto

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