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Cronaca Arenella-Vergine Maria / Via Caruso

Omicidio all’Arenella, colpi di pistola contro due fratelli: un morto e un ferito

E’ successo nel pomeriggio in piazzetta Caruso, a due passi dal porticciolo. Nel mirino Leonardo e Giuseppe Bua, il primo è deceduto mentre l'altro è stato portato a Villa Sofia in condizioni disperate. Sull’episodio indaga la polizia

Si torna a sparare, e a uccidere, a Palermo. Questo pomeriggio intorno alle 17,30 due persone sono state raggiunte da colpi d’arma da fuoco all’Arenella, precisamente in piazzetta Caruso. Siamo a due passi dal porticciolo della borgata. Le vittime dell’agguato sono due fratelli: Leonardo e Giuseppe Bua. Il primo, 36 anni, è deceduto mentre Giuseppe (40 anni) è rimasto ferito ed è stato portato a Villa Sofia in condizioni disperate ed è ricoverato nel reparto di Rianimazione con lesioni vertebrali. La prognosi resta riservata. Sul posto la polizia e le ambulanze del 118, ma anche il medico legale, il capo della Squadra Mobile Rodolfo Ruperti e il pm di turno.

Ci sono delle persone sospettate. Gli uomini della Scientifica hanno portato via due sacchi con all'interno dei vestiti da un'abitazione. Dopo qualche ora è stata fermata anche una ragazza che sembrerebbe essere la principale indiziata dell'omicidio, anche se gli investigatori al momento preferiscono tenere le bocche cucite. Da quanto trapela però potrebbe trattarsi di una vicina di casa con la quale i due fratelli avrebbero avuto una discussione la settimana scorsa forse per una proprietà contesa.

Omicidio all'Arenella, la scena del delitto

Sul luogo dell'agguato sono arrivati tanti curiosi, ma anche i parenti della vittima. Secondo le prime informazioni pare che si possa trattare di una lite tra vicini poi degenerata. E chi ha esploso i colpi non si è fatto scrupoli a sparare mentre a pochi metri c'erano bambini che giocavano a pallone o in bicicletta. Un altro fratello della vittima giunto sul posto ha urlato: "Tanto sono morti che camminano", presumibilmente rivolgendosi agli assassini. Sull'asfalto sono stati trovati due bossoli, ma dell'arma del delitto nessuna traccia. Si pensa - ma l'ipotesi deve essere confermata dagli inquirenti - che possa essere stata gettata in mare.  

Poco meno di un mese fa non molto lontano - precisamente in vicolo Pipitone, all'Acquasanta - Pietro Francesco Maronia (48 anni) è stato ucciso con una coltellata all'addome dopo una lite con un vicino

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