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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Bandita / Via Padre Massimiliano Kolbe

Chiuse in un borsone e gettate in un cassonetto per i vestiti: salvate quattro cucciole di cane

L'ennesimo episodio di maltrattamenti contro gli animali arriva da Acqua dei Corsari, i vigili del fuoco le hanno ritrovate boccheggianti e affamate. Trasferite al canile di via Tiro a Segno, ora sono in attesa di adozione

Gettate nell'immondizia, in un cassonetto per la raccolta degli abiti usati, come fossero rifiuti. Quattro cucciole di cane sono state ritrovate boccheggianti ad Acqua dei Corsari, in via Padre Massimiliano Kolbe. Buttate via come roba vecchia, erano chiuse all'interno di un borsone e solo i gemiti che hanno emesso hanno allertato una passante che ha immediatamente chiamato i soccorsi. 

I lamenti sofferenti delle quattro femminucce di circa 40 giorni, provenienti dal contenitore verde della Rap, hanno "guidato" i vigili del fuoco che hanno aperto il cassonetto e recuperato la borsa in cui erano chiuse. Bagnate, affamate e senza un filo d'aria. Le condizioni non sono sembrate gravi, anche se sono state immediatamente trasferite al canile di via Tiro a Segno in attesa di cure. 

Adesso sono aperte le adozioni. "Una delle quattro meticce aveva una ferita alla testa - racconta a PalermoToday la volontaria e guardia zoofila Ornella Civiletti - e non mangiavano chissà da quanto tempo. Sono state allattate e ancora per qualche giorno resteranno sotto osservazione. Ci sono già tante famiglie disposte ad accoglierle. Questo è un reato che va perseguito dalla legge". 

Ancora un episodio di maltrattamenti nei confronti degli animali, dunque, giorni dopo l'uccisione di Aron, il pitbull bruciato vivo a piazza Croci e morto nella clinica veterinaria per le gravi ferite riportate. L'Aidaa, l'associazione italiana che difende animali e ambiente, ha chiesto che proprio nel punto esatto in cui è morto il cane, venisse realizzato un monumento per ricordarlo. Molti animalisti in quella circostanza si sono mobilitati, scendendo in piazza per chiedere giustizia per il cane ammazzato dal suo padrone (che nel frattempo è stato ricoverato in un reparto psichiatrico).

In Procura, intanto, si pensa alla costituzione di un pool di magistrati che si occuperà dei reati di maltrattamento e uccisione di animali (creato dal procuratore Maurizio de Lucia e che sarà operativo dall'estate). Anche il sindaco Roberto Lagalla, stigmatizzando ogni forma di maltrattamento verso gli animali, ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile per Aron. 

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