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Il Cus combatte ma si arrende all'Akragas: i biancazzurri si impogono 3-0

Contro la seconda forza del girone A di Eccellenza i giallorossi creano le loro opportunità, rischiando di andare in vantaggio prima del gol di Prestia. La doppietta di Pavisich tra la fine del primo tempo e la parte iniziale della ripresa chiude i giochi

Al Centro sportivo universitario di Palermo il Cus, fanalino di coda del girone A, viene sconfitto per 3-0 dall'Akragas, seconda forza del campionato e reduce da quattro vittorie di fila. A dispetto di quanto suggerisca il risultato la squadra allenata da mister Ferrara (oggi squalificato e sostituito da Di Fresco) è stata però capace di tenere testa al quotato avversario creando più di qualche grattacapo. 

Nel primo tempo infatti i padroni di casa sono partiti a spron battuto, sfiorando addirittura il vantaggio dopo tre minuti con un colpo di testa di Coglitore sugli sviluppi di un corner. Al 17 sono però i biancazzurri a trovare l'affondo vincente in maniera anche un po' fortrunosa con Prestia, il cui tiro- cross dalla sinistra trova una parabola che beffa Mortillaro. Quattro minuti dopo il Cus si avvicina al pari con Spataro che a tu per tu perde il tempo per la conclusione. I biancazzurri dopo il pericolo cominciano a macinare occasioni: Mortillaro é prodigioso al 28' con un doppio intervento a chiudere prima su un colpo di testa di Cipolla e poi su un successivo tiro di La Vardera. 

Al 41' i biancazzurri raddoppiano: su iniziativa dalla sinistra di uno scatenato Prestia, Pavisich svetta di testa battendo Mortillaro. Nella ripresa l'Akragas mette il punto esclamativo sul match. Al 51' l'arbitro fischia rigore per un fallo di mano di Alioto su cross di La Vardera: dal dischetto Pavisich segna il sesto gol dal suo arrivo in maglia biancazzurra. Dopo il terzo gol la partita si addormenta: all'88' Pavisich da posizione favorevole non riesce a chiudere la tripletta. 

I giallorossi in virtù di questo risultato restano fermi a quota 8 punti a sei giornate dalla fine: sebbene il cammino sia oggettivamente complicato la squadra cussina nelle ultime partite contro avversari più blasonati ha dimostrato di essere una squadra viva, che lotta e gioca a calcio. La permanenza nella categoria resta oggettivamente una missione complicata ma se lo spirito è questo mai dire mai, 

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