Prestiti con tassi d'interesse fino al 500%, marito e moglie vanno a processo
Vito Signorino e Rosalia Arcara dovranno rispondere del reato di usura. A fronte di una somma concessa pari a mille euro sarebbero stati capaci di chiederne indietro fino a 9 mila. Delle 5 persone offese individuate solo una si è costituita parte civile
Avrebbero prestato somme chiedendo poi tassi d’interesse tra il 70 e il 500%. Vito Signorino e Rosalia Arcara, rispettivamente marito e moglie, sono stati rinviati a giudizio con le accusa di usura e minacce. I due in passato sono stati già travolti da un’inchiesta sullo sfruttamento della prostituzione che ha portato a due arresti e al sequestro di un centro estetico a luci rosse, il "Blue Moon" di via Ugo La Malfa, per il quale sono postati assolti.
A fronte di un prestito da mille euro i due sarebbero arrivati a chiedere in breve tempo fino a 9 mila euro. Cinque le parti offese individuate, ma solo una di loro si è costituita parte civile con il supporto legale degli avvocati Francesco Cutraro ed Ettore Barcellona. A costituirsi parte civile anche il Centro studio Pio La Torre onlus. Il processo per usura inizierà il prossimo 18 giugno davanti alla quinta sezione penale del Tribunale di Palermo.