E' ricercato per usura, lo sorprendono al porto mentre scende dalla nave: arrestato
Operazione della guardia di finanza. A finire in manette un 53 enne, originario di Caltagirone, inchiodato durante i controlli dei passeggeri
Operazione della guardia di finanza. A finire in manette un 53 enne, originario di Caltagirone, inchiodato durante i controlli dei passeggeri
L'avvocato Alessandro Del Giudice, finito in cella, avrebbe avuto un "filo diretto" con l'ente e sarebbe riuscito ad ottenere informazioni su suoi clienti, parenti e amici: "Voglio sapere che carico c'ha questo signore...". La donna, per l'accusa, avrebbe anche prestato del denaro per sostenere le spese legali di un arrestato in un blitz antimafia
Le intercettazioni dell'operazione "Araldo" che ha portato in cella anche il legale Alessandro Del Giudice, il cui nome era già comparso in un'inchiesta antimafia del 2018 perché avrebbe veicolato i pizzini di un boss all'esterno del carcere. Un suo presunto complice, Simone Nappini, non esitava a dirgli: "Sei un delinquente"
All'alba il blitz di carabinieri e finanza. Sgominata una banda che prestava denaro con tassi del 143% a persone in difficoltà individuate grazie alle informazioni fornite da una funzionaria di Riscossione Sicilia. Al centro dell'inchiesta la figura dell'avvocato Del Giudice, diventato un portavoce per i messaggi da veicolare all'esterno del carcere
Giuseppa Massa, residente alla Zisa, era stata arrestata a gennaio del 2019 dopo la denuncia di un imprenditore che si sarebbe indebitato per comprare cocaina. Grazie a due libri mastri i carabinieri avevano rintracciato altre presunte vittime, una trentina in tutto. La condanna della donna è passata da 3 anni e 8 mesi a 2 anni e 2 mesi
La sentenza del tribunale per Santo e Alessandro Sottile, arrestati a gennaio dell'anno scorso nel blitz "Papillon" della guardia di finanza. Una ventina le vittime, una costretta a restituire interessi per 550 mila euro. Nelle intercettazioni la violenza degli imputati: "Io lo prendo e gli spacco la testa sul muro, è irrispettoso e senza dignità"
E' quanto emerge dall'operazione Tonsor che ha portato all'esecuzione di cinque misure cautelari. Dalle intercettazioni emerge come a giugno del 2018 il conduttore radiofonico dovesse ancora restituire circa 60 mila euro alla banda di strozzini
Avrebbero fatto leva sulle necessità dei loro "clienti", anche nel periodo del lockdown, prestando denaro con tassi d’interesse fino al 140% annuo. Parte dei soldi rientrati dai prestiti sarebbe stata riciclata dal figlio di uno degli indagati in un locale del centro
Sono scattati anche due obblighi di dimora. I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri di Bagheria, col coordinamento della procura di Sciacca. Gli indagati sono accusati di usura, truffa e falso. Gli inquirenti: "Sfruttavano la disperazione dei cittadini"
A quasi dieci anni dal sequestro è arrivato il provvedimento, diventato irrevocabile dopo il pronunciamento della Cassazione, che colpisce l'impero dei fratelli Giuseppe (69 anni) e Maurizio (60) Sanfilippo, ufficialmente dei commercianti. Nella lista dei beni risultano un bar-tabaccheria a Misilmeri e un negozio di abbigliamento a Palermo
La storia dell'uomo di Misilmeri finito ai domiciliari ad aprile con l'accusa di aver chiesto la restituzione di prestiti con tassi del 425 per cento almeno a una trentina di persone. "Io ho fatto una cortesia e non ho mai minacciato nessuno. Sono un ambulante, ho tre figli e cercavo di tamponare..."
Ai domiciliari un 38enne di Misilmeri. L'uomo ha agito nel periodo del lockdown per l'emergenza Covid. Nel mirino anche anziani, che una volta contratto il debito non riuscivano più a liberarsi dalla sua morsa, impegnando le pensioni
I retroscena dell'inchiesta che ieri ha portato all'arresto di Vittorio Bullara, 64 anni, di Misilmeri. Avrebbe schedato ogni "cliente" e preteso interessi fino al 200 per cento. Chi si rivolgeva a lui veniva indirizzato in un negozio di viale Lazio per acquistare vestiti da cerimonia e corredi
Un 64enne è stato incastrato da intercettazioni telefoniche, riprese video-fotografiche e analisi di documentazioni bancarie. A casa dell'uomo, ora ai domiciliari, la guardia di finanza ha trovato 30 mila euro in contanti e un libro mastro. Sequestrato un patrimonio del valore di oltre 500 mila euro
Grazie all'immediato il processo inizierà ad appena 9 mesi dall'arresto di Santo e Alessandro Sottile col blitz "Papillon" della guardia di finanza. "Sei irrispettoso e senza dignità, paga o ti spacco la testa contro un muro", avrebbero detto i due. Una ventina gli imprenditori caduti nella trappola
Calogero Filoreto, titolare di un negozio in via Papireto, era finito in carcere a dicembre: un laureando in Architettura che voleva avviare un'attività e si era fatto prestare 3 mila euro, dopo una serie di minacce e l'impossibilità di restituire i soldi, lo aveva fatto arrestare in flagranza
La guardia di finanza ha arrestato un uomo di 43 anni, Giuseppe Cannino, accusato di usura ed estorsione. Avrebbe prestato, con un complice già finito in manette a dicembre, soldi a un giovane laureando che voleva avviare un’attività con un tasso del 1.200% l'anno. Nelle interecettazioni, i modi espliciti per convincere la vittima a pagare
La vicenda era emersa con la denuncia di un laureando in Architettura che voleva avviare un'attività. Per farlo si sarebbe rivolto a Giuseppe Cannino, ora accusato di usura ed estorsione, e a Calogero Filoreto, finito in manette a dicembre scorso mentre intascava una somma di denaro
Sicindustria, Legacoop, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Unci, Agci, Unicoop, Confapi, Cna, Casartigiani, Conflavoro, Ance, Confartigianato e Confimprese unite nella lotta alla mafia e alle infiltrazioni nell'economia. "Con il Covid minaccia criminalità più pressante"
Ignazio Ricotta avrebbe preso di mira un ristoratore che, dopo aver aperto un locale in corso Vittorio Emanuele, si era però trovato con dei problemi economici. Ad incastrare l’imputato erano state le registrazioni della sua presunta vittima
L'associazione per lo sviluppo e la salvaguardia del credito alle imprese è stata la prima ad evidenziato la necessità di una modifica ai due testi già esistenti. L'idea si è poi tramutata una proposta di legge per iniziativa di 16 deputati con prima firmataria Piera Aiello
La guardia di finanza ha arrestato due palermitani residenti a San Cipirello, padre e figlio, per usura ed estorsione. Accertato un giro d'affari milionario. Nelle intercettazioni le contrattazioni tra i due e gli imprenditori caduti nella loro rete
Indagine della guardia di finanza nata dalla denuncia di un imprenditore che per un prestito di 450 mila euro è stato costretto a restituire in un anno circa un milione. Venti le vittime accertate tra Palermo e provincia. La base operativa dei due era a San Cipirello