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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

E' morto il giornalista Gianni Bisiach: realizzò la prima inchiesta sulla mafia palermitana

Fu autore di importanti speciali di storia per la Rai, in particolare per Tv7 e per il Tg1. Dal suo lavoro è nata la Commissione Parlamentare Antimafia

E' morto ieri, a 95 anni, Gianni Bisiach, giornalista, scrittore, autore di importanti inchieste e speciali di storia per la Rai, in particolare per Tv7 e per il Tg1. Per il telegiornale del primo canale della Rai ha curato per anni la rubrica di grande successo "Un minuto di storia". Bisiach era ricoverato da tempo in una Rsa. A confermare la notizia, interpellato dall'Ansa, è l'avvocato Giorgio Assumma, suo amico di lunga data. Il giornalista sarà seppellito a Gorizia, dove era nato il 7 maggio 1927. 

Medico di formazione, Bisiach ha realizzato rubriche e programmi di successo che sono entrati nella storia del piccolo schermo: “Testimoni oculari”, “Grandi battaglie”, “Ventesimo secolo”, “La Seconda Guerra Mondiale”, “La Grande Guerra”. Inviato speciale del Telegiornale, è stato autore di “Rapporto da Corleone” e tra gli anni '60 e '70 di innovative inchieste sui fronti di guerra e delle rivoluzioni, sullo spionaggio e la mafia nel mondo. In ambito radiofonico ha tenuto varie rubriche culturali per Rai Radio 1 e per 12 anni è stato capostruttura responsabile, realizzazione e conduzione della rubrica “Radio anch'io” (1980-92). Per il Tg1 ha realizzato per tredici anni (2001-2013) la rubrica quotidiana “Un minuto di storia”, sempre con alti indici di ascolto.

Bisiach inizia la carriera giornalistica in Rai nel 1956 entrando nella redazione del Telegiornale del Canale Nazionale e ben presto si mette in mostra con numerosi servizi e inchieste giornalistiche e speciali dei programmi culturali. Cura la rubrica “Testimoni oculari” (1958-61) e nel dicembre 1960 l'inchiesta in tre puntate sulle spedizioni polari del generale Umberto Nobile, con i dirigibili "Norge" e "Italia", ottenendo il massimo ascolto nella storia della Rai, con oltre 28 milioni di telespettatori.

Nel 1962 aveva realizzato “Rapporto da Corleone”, la prima inchiesta sulla mafia in Sicilia con la collaborazione del magistrato Cesare Terranova (poi ucciso nel 1979), di Felice Chilanti, Girolamo Li Causi, Michele Pantaleone, Antonino Rizzotto e Ferruccio Parri. Sull'onda di questo programma tv, utilizzato dal giornalista statunitense Walter Cronkite per il corso dei telegiornalisti della Cbs, nasce la Commissione Parlamentare Antimafia (1963).

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