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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Brancaccio

Contrabbando di sigarette tra Palermo e Napoli: 11 arresti, la base a Brancaccio

Operazione della guardia di finanza. Nei confronti di sei degli indagati è scattato anche il sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro

Contrabbando di sigarette tra Palermo e Napoli. I finanzieri del comando provinciale del capoluogo siciliano hanno eseguito stamani 14 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, accusati di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette: 3 sono finiti in carcere, 8 ai domiciliari e per altri 3 è scattato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

I nomi delle persone arrestate

I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Palermo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. Nei confronti di sei degli indagati è scattato anche il sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro. La misura patrimoniale è stata disposta per coloro che, nel corso delle attività, sarebbero stati individuati a capo dell'organizzazione dedita all'acquisto, stoccaggio e commercializzazione di ingenti partite di tabacco lavorato estero di contrabbando.

L'operazione delle Fiamme gialle palermitane nasce in prosecuzione di un'analoga attività che aveva portato nell' aprile del 2021 all'arresto di altre 15 persone sempre per lo stesso reato. Le indagini, svolte dagli investigatori del 2° Nucleo operativo metropolitano del Gruppo di Palermo, hanno richiesto l'impiego di sofisticate strumentazioni tecniche che sono risultate fondamentali per documentare il fiorente traffico di tabacchi lavorati esteri.

Sigarette di contrabbando tra Palermo e Napoli, le intercettazioni | Video

L'organizzazione, gerarchicamente strutturata e radicata nel quartiere palermitano di Brancaccio, ha visto destinatari del provvedimento di custodia cautelare in carcere due palermitani, ritenuti il promotore del gruppo criminale e il suo luogotenente, e un napoletano probabile fornitore delle sigarette e punto di contatto con i broker stranieri. Gli altri associati avrebbero rivestito i ruoli di addetti al trasporto e allo stoccaggio delle 'bionde', di procacciatori delle auto utilizzate nei frequenti trasporti effettuati lungo il tragitto Napoli-Palermo sia via terra che a mezzo traghetto.

I retroscena

Dopo i primi sequestri la banda iniziò a usare auto prese a noleggio o intestate a persone compiacenti e corrieri che viaggiavano a bordo di autobus di linea lungo la tratta Napoli-Palermo con le sigarette di contrabbando nascoste in valigia. E' uno dei retroscena dell'operazione dei finanzieri. 

Una volta giunte a Palermo le sigarette sarebbero state stoccate in tre magazzini, presi in affitto da alcuni prestanome in zona corso dei Mille e Settecannoli. L'organizzazione in breve tempo avrebbe gestito i 'banchetti di vendita' nelle zone di Oreto-Stazione, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio, Ballarò, Sperone e dello Zen. Durante le indagini, inoltre, sono stati denunciati altre 20 persone, sequestrati oltre 530 chili di sigarette di contrabbando e arrestati 5 indagati in flagranza di reato in 4 differenti occasioni.

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