I “No Borders” di Caritas vincono il torneo di calcetto al “Mediterraneo Antirazzista”
La squadra era composta dai migranti arrivati lo scorso 15 giugno a Palermo. Una vittoria simbolica per il cambiamento avvenuto nella loro vita
La squadra era composta dai migranti arrivati lo scorso 15 giugno a Palermo. Una vittoria simbolica per il cambiamento avvenuto nella loro vita
Il sindaco di Palermo ha assistito alle operazioni di sbarco degli 869 extracomunitari soccorsi ieri nel Canale di Sicilia
Si tratta di una parte degli extracomunitari soccorsi nelle ultime ore nel Canale di Sicilia. Ad accoglierli la task force predisposta dalla Prefettura. Dopo le visite mediche, il trasferimento nei centri di accoglienza
Tomasz Orlowski e Celia Kuningas-Saagpakk in missione ufficiale in Sicilia per affrontare le questioni legate all'immigrazione clandestina. Il Sindaco: "Siamo felici per il fatto che l'Europa cominci a prestare sempre più attenzione"
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della caserma dei carabinieri della stazione Palermo-Uditore in via Bernini. Al termine ha incontrato la stampa nella sede dell'Ordine dei giornalisti
Sono state concordate, per i prossimi mesi, una serie di visite e di incontri istituzionali fra i due Paesi "per affrontare la situazione dei migranti e per accrescere gli scambi economici, commerciali e culturali"
Sul molo dello scalo marittimo palermitano si è attivata la macchina di soccorsi coordinata dal prefetto Francesca Cannizzo, con Asp, Croce rossa, protezione civile, Comune, forze dell'ordine e Caritas. Arrivati 41 minori e 93 donne
Erano ricercati nell'operazione "Glauco II", condotta nei giorni scorsi dalla squadra mobile di Palermo, che ha permesso di smantellare un'organizzazione internazionale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
Shea Cheikho, senegalese di 26 anni, è stato fermato in un centro d'accoglienza in Toscana. Era sbarcato lo scorso 15 aprile a Palermo insieme ai profughi soccorsi dalla nave "Ellensborg". Nella traversata morirono 15 profughi
Si tratta di un uomo di 35 anni, ospite della struttura dal mese di marzo del 2014. Sollecitando il rilascio immediato del permesso di soggiorno e della tessera sanitaria avrebbe minacciato e rinchiuso in una stanza il responsabile della struttura
L'iniziativa nell'ambito del protocollo d'intesa tra l'amministrazione comunale e Unicef che inserisce Palermo nel progetto "Città amiche delle bambine e dei bambini". Un gesto che vuole "contribuire alla rimozione degli ostacoli dell'attuale legislazione in materia di diritti di cittadinanza"
Si tratta del quindicesimo componente della banda dedita al traffico di profughi. L'uomo, Nahome Kerebel Gutama, è risultato essere il titolare di una carta PostePay sulla quale sono stati movimentate consistenti somme di denaro legate al tariffario per i "servizi"
Dopo l'ultima strage, avvenuta nel Canale di Sicilia nel quale potrebbero avero perso la vita oltre 700 migranti, Orlando ha rivolto un appello anche a Papa Francesco. "Condanno la posizione del commissario europeo all'immigrazione". E intanto la polizia ha fermato, su richiesta della Procura della Repubblica-Dda di Palermo, numerosi soggetti ritenuti responsabili dei continui sbarchi
Con l'operazione "Glauco 2", coordinata dalla Dda di Palermo, la polizia ha smantellato un gruppo criminale internazionale. Tra i soggetti coinvolti un etiope e un eritreo che gestivano il business con cifre da capogiro
Duro colpo all'organizzazione criminale internazionale che avrebbe gestito lo sbarco di centinaia di profughi dalle coste della Libia. Tra i soggetti coinvolti Ghermay Ermias, considerato l'organizzatore del "viaggio della speranza" del 3 ottobre 2013. In quel naufragio peserò la vita almeno 366 migranti
Un peschereccio si è ribaltato nel Canale di Sicilia. Circa 700 le vittime. "Di fronte a questa vera e propria ecatombe - dice il sindaco Leoluca Orlando - non si può rimanere indifferenti e ognuno, a cominciare dall'Ue e dalla Comunità internazionale, si deve assumere le proprie responsabilità"
Il gip Guglielmo Nicastro ha convalidato il fermo dei 14 migranti finiti in cella con l'accusa di avere aggredito e ucciso, in seguito a una lite scoppiata per motivi religiosi, una decina di compagni di viaggio mentre erano in navigazione su un barcone alla volta delle coste siciliane
Sono arrivati al molo "Quattro venti" su un mercantile maltese, scortati da alcune motovedette della Guardia costiera. Per tre di loro è stato necessario il trasferimento in ospedale. Una delle migranti è arrivata in gravidanza
Sul barcone sarebbe scoppiata una rissa per motivi religiosi e i musulmani avrebbero sopraffatto i cristiani scaraventadoli fuori bordo