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La casa della Don Carlo Misilmeri pronta per il restyling, Cottone: "Ci consentirà di avere risorse in più per il futuro"

Il massimo dirigente della squadra biancorossa dopo l'approvazione del progetto per la ristrutturazione del Giovanni Aloisio: "Avremo possibilità di programmare in un modo diverso, il nostro sarà uno stadio vero". Sulle prospettive della squadra: "Sono fiducioso su tutta la linea, il prossimo campionato sarà più difficile dell'anno scorso"

Come l'anno scorso la Don Carlo Misilmeri si presenta ai nastri di partenza del campionato d'Eccellenza con l'obiettivo dichiarato di tentare il salto in Serie D. A inizio estate la compagine biancorossa ha ristrutturato l'organigramma societario, dando il via ad una fase di rinnovamento. La rosa dell'anno scorso è stata mantenuta a grandi linee e puntellata con grandi firme del calcio siciliano centravanti Balistreri e Matera, il centrocampista Lo Nigro e il fantasista Iraci, miglior giocatore dello scorso campionato.

La squadra di mister Utro adesso è impegnata nella preparazione stagionale che ieri ha portato i biancorossi a Pergusa per disputare un'amichevole contro il Trapani (impegnato quest'anno in Serie D) vinta 4-0 dai granata. Una tappa di avvicinamento verso un'annata calcistica che per la Don Carlo si preannuncia piena di novità non solo per quanto riguarda il parco giocatori. Il presidente del club Antonio Cottone fa il punto sulle prospettive del club anche alla luce della recente svolta sul restyling del Giovanni Aloisio, per cui è stato erogato un contributo staordinario di 300000 per la ristrutturazione.

In prima battuta il massimo dirigente biancorosso spiega quali sono le sue sensazioni sulla squadra nel suo insieme tecnico e dirigenziale: "Sono più che positive, il risultato di ieri importa poco - afferma a PalermoToday - Il Trapani ha fatto una grande squadra e queste partite servono per vedere la condizione dei ragazzi e sviluppare trame di gioco. . Il gruppo si sta dimostrando solido e coeso e le sensazioni sono positive anche a livello societario in cui abbiamo inserito figure importanti come Peppe Gullo nel ruolo di segretario generale, Aurelio Lo Bianco come direttore sportivo, Andrea Di Girolamo come direttore commerciale. Inoltre una cosa che ci dà grande forza è la sorpresa dell'altro ieri della notizia del finanziamento e l'immediata reazione dell'amministrazione comunale con la riunione tecnica".

Cottone si sofferma poi sui lavori dell'impianto di Piano Stoppa e sulle prospettive che apre per il futuro: "Noi avevamo il progetto pronto e io già avevo preventivato la spesa per la copertura nell'impianto attuale – spiega- visto che il progetto nel giro di dieci-dodici mesi dovrebbe essere realizzato questo ci darebbe la possibilità di avere risorse in più che possono essere investite in altro e di farci affrontare serenamente il campionato, anche se in tal senso problemi non ce ne sono. Ci permette anche di programmare in maniera diversa: che sia Eccellenza o Serie D hai la consapevolezza di avere uno stadio e non più un campo sportivo. In settimana incontreremo il presidente della Lnd Sicilia Morgana per avere suggerimenti su come adeguare lo stadio e programmare l'intervento sui punti di criticità che devono essere sistemati anche in prospettiva Serie D e avere tutto pronto".

Il presidente della Don Carlo Misilmeri ha poi voluto sottolineare l'importanza del pubblico e la risposta significativa data dalla comunità del paese: "Se passi da uno stadio di 400 posti a uno stadio da 1000 posti hai 600 posti in più che ti danno un surplus importante - dice - questo in ottica futura significa che puoi prevedere e lavorare con maggiore serenità. Poi i misilmeresi abbiano risposto già in maniera importante non c'è dubbio e la dimostrazione l'abbiamo avuta ad Agrigento: la comunità ha abbracciato in toto il mio progetto di un upgrade calcistico e questo ci fa dormire sonni tranquilli e anche sognare".

Il numero uno del club misilmerese esprime le sue considerazioni sul campionato che verrà: "Quest'anno ci sono squadre molto più attrezzate dell'anno scorso - afferma -c'è il Pro Favara, l'Enna che sta facendo una squadra pazzesca come anche la Mazarese, l'Akragas che ha un blasone pazzesco ed ha costruito la rosa pensando alla D e invece giocherà in Eccellenza, la Nissa che nessuno nomina ma ha lavorato bene. Senza dimenticare le realtà subito dietro: Marineo sta facendo una buona squadra, la Parmonval come sempre pure ma ce ne sono altre. Come l'anno scorso sarà un campionato bello e ancora più intenso perché le squadre saranno ancora più forti: dopo un periodo di crisi le aziende tornano a investire nell'Eccellenza, perché evidentemente abbiamo alzato il livello e da questo traiamo tutti giovamento".

In conclusione Cottone si sofferma sull'eventualità di nuovi interventi sul mercato: "Noi siamo sempre vigili sullo scenario tecnico e su quello che succede - conclude - il nostro ds è sempre attento e lo ha dimostrato in questo periodo. Guardiamo molto ai giovani perché da lì viene la linfa della squadra specie considerando la regola degli under della quale bisogna tenere conto. Più under buoni hai meglio è"

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