Fondi Pnrr rimodulati, Spi Cgil: "Palermo perde 885 mila euro per Anestesia e rianimazione del Policlinico"
Il sindacato lancia anche un allarme per quei progetti le cui risorse inizialmente stanziate non saranno sufficienti a garantire tutti gli interventi, considerato l'aumento dei costi
"La Sicilia perderà 140 milioni di euro dai tagli nazionali previsti nella nuova rimodulazione del Pnrr voluta da Raffaele Fitto. Palermo perderà 885 mila euro per il reparto di Anestesia e rianimazione del Policlinico". A fare i conti, misura per misura, e a lanciare l'allarme è lo Spi Cgil Sicilia che, esaminato il decreto del ministro per la Coesione, ha individuato le misure penalizzate nell’Isola.
Il sindacato lancia l'allarme anche sugli interventi mantenuti nella misura "Verso un ospedale sicuro e sostenibile", che ammontano a poco meno di 62 milioni di euro con un’incognita: tra il 2021 e il 2024 il governo ha stimato un aumento dei costi del 30 per cento. Dunque le risorse inizialmente stanziate non saranno sufficienti a garantire tutti gli interventi. In quest'ambito rientrano; i i 4,3 milioni per il Plesso 8 (ex Igiene e Microbiologia), i 3,9 milioni per il reparto di Oculistica, i 2,1 milioni per il Plesso 25 clinica medica II e i 765 mila euro per il Plesso 5 (ex Oculistica), tutti del Policlinico di Palermo e i 4,9 milioni per l'ospedale Civico di Partinico.
"Chi sceglierà quali mantenere e quali tagliare? Con quali risorse saranno realizzati gli interventi definanziati?", si chiede la segretaria regionale dello Spi Cgil Maria Concetta Balistreri. "Il governo nazionale - prosegue - ha sempre sostenuto che le risorse alternative ci sono e che tutti gli interventi saranno realizzati. Del resto anche il presidente Schifani e l’assessora Volo hanno sempre rassicurato tutti garantendo che le risorse ci sono. La questione è che a leggere le carte della Giunta regionale scopriamo che i soldi non ci sono e che stanno prendendo in giro i siciliani".
