Mafia, inflitte pene per 60 anni: condannato “Ginu U Mitra”
Colpiti 6 tra boss ed estorsori del mandamento di Palermo centro. 21 anni per il capo della Kalsa. Gli imputati dovranno risarcire le associazioni di categoria e le associazioni antiracket con 8 mila euro ciascuna
Pene per oltre 60 anni di carcere sono state inflitte, complessivamente, a 6 tra boss ed estorsori del mandamento mafioso di Palermo centro. Secondo quanto si legge sul sito web Ansa.it, la pena più alta, 21 anni, è stata comminata al capomafia del quartiere Kalsa Luigi Abbate, detto “Gino U Mitra”, a 9 anni e 8 mesi sono stati condannati Ivano Parrino e Vincenzo Vullo a 10 Salvatore Ingrassia, a 7 anni e 6 mesi Valerio Mendola e a 5 Serafino Dolce.
La sentenza è stata emessa dai giudici della terza sezione del tribunale che hanno condannato gli imputati a risarcire le associazioni di categoria e le associazioni antiracket, che si erano costituite parte civile, con 8 mila euro ciascuna. Stesso risarcimento per la società Fratelli La Bufala. A uno dei titolari della ditta, Carlo Russo e all'imprenditore edile Francesco Morgante, che hanno denunciato il racket delle estorsioni, previsti 15 mila euro ciascuno di risarcimento.