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Cronaca Sperone

Bimbi coinvolti nello spaccio allo Sperone, Aiaf Sicilia: "Fare rete per tutelare i minori"

L'Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori interviene su quanto emerso dalle indagini dei carabinieri che, a inizio novembre, hanno arrestato 57 persone per droga

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

L'Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori Sicilia, con espresso riferimento ai recenti fatti di cronaca relativi al rione Sperone, in cui diversi bambini sono stati ripresi nell’intento di contare i soldi della droga o mentre giocano con i panetti di hashish, esprime pieno sostegno all’operato della Procura presso il Tribunale per i minorenni. Aiaf Sicilia ribadisce la necessità di un intervento a tutela dei minori, auspicando il rafforzamento della “rete” comune che coinvolge tutte le istituzioni, per cercare di risolvere le delicate vicende che riguardano parecchi ragazzi.

L’associazione si augura, quindi, che ci sia una collaborazione proficua tra tutti gli enti coinvolti: dal tribunale per i minorenni agli avvocati, dai servizi sociali al mondo della scuola, dall’amministrazione comunale alle forze dell’ordine. L’obiettivo è garantire un futuro sicuro a questi ragazzi, nonostante le enormi difficoltà legate al contesto in cui vivono.

In tal senso Aiaf Sicilia supporta l’azione del tribunale, finalizzata ad offrire una seria alternativa educativa e culturale ai minori. L’intervento dovrà riguardare non soltanto determinati quartieri, ma tutta la città e coinvolgere interamente la Regione, affinché drammatici episodi come quello del rione Sperone non debbano più ripetersi. Urge una vera e propria operazione di salvataggio prima che altri minori possano venire travolti dal crimine organizzato.

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