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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Covid, al via la vaccinazione per i cittadini "vulnerabili": a chi spetta e come fare

Si tratta di una platea di circa 500 mila siciliani. Prenotazioni tramite la piattaforma di Poste o call center. Alla luce del nuovo piano nazionale, la Sicilia proseguirà poi secondo il criterio dell'età anagrafica e non più della categoria di appartenenza. Stop alle somministrazioni per avvocati, magistrati e lavoratori del comparto "giustizia"

Cambio di passo per le vaccinazioni anti Covid in Sicilia. Dalla prossima settimana si inizierà la somministrazione del farmaco ai soggetti "estremamente vulnerabili". Si tratta di una platea che complessivamente interessa circa 500 mila cittadini.

Dalla Regione spiegano che "la struttura dell’assessorato regionale della Salute – alla luce dell’aggiornamento del Piano vaccinale nazionale (varato lo scorso 10 marzo) e tenendo conto delle priorità definite e delle indicazioni relative all’utilizzo dei vaccini disponibili – sta procedendo infatti all’organizzazione delle prenotazioni per i cittadini che rientrano nella categoria 'estremamente vulnerabili', cioè persone affette da condizioni di danno d’organo preesistente o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid 19".

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Si tratta del secondo importante step su un target fragile: la Sicilia, infatti, già lo scorso 2 marzo ha avviato la campagna di somministrazione del vaccino sui disabili gravissimi e i loro caregiver. La prenotazione della vaccinazione potrà avvenire tramite la piattaforma telematica messa a disposizione dalla struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane. Ovviamente, per i cittadini che, per condizioni di salute certificate, non potranno recarsi nei punti vaccinali territoriali, sarà possibile prenotare la vaccinazione a domicilio, tramite call center.

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L'adeguamento al piano nazionale cambia quindi "in corsa" le regole. Almeno parzialmente. Da un lato prosegue la vaccinazione dei siciliani over 80, della fascia 70-79 anni, del personale scolastico e universitario docente e non docente, delle forze armate di polizia e del soccorso pubblico, dei servizi penitenziari italiani, delle comunità residenziali. Dall'altro, la Sicilia deve poi proseguire secondo il criterio dell'età anagrafica e non più della categoria di appartenenza. Erano iniziate le vaccinazioni per i "servizi essenziali" come, per esempio, gli avvocati e i magistrati. Adesso lo stop. Le Corti di appello della Regione hanno già ricevuto una lettera a firma dell'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, in cui si annuncia il blocco delle somministrazioni. "Alla luce delle nuove disposizioni - si legge nella lettera di Razza - che hanno efficacia cogente su tutto il territorio nazionale, a prescindere dalla valutazione che ciascuna regione può compiere, devo rappresentarle che a far data da lunedì 15 marzo si procederà unicamente nel rispetto delle categorie di priorità indicate, mediante contatto con il call center".

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