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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Eseguita l'autopsia sul piccolo Andrea morto a Sharm: i primi accertamenti non chiariscono il giallo

Nel primo pomeriggio di oggi i medici legali nominati dalla Procura e dalla famiglia del bambino hanno compiuto l'esame sulla salma. Serviranno però le verifiche istologiche e soprattutto tossicologiche per comprendere la causa del decesso. La salma restituita ai genitori: "Grazie a tutti per le preghiere, ma ora rispettate il nostro dolore"

Si è svolta nel primo pomeriggio di oggi l'autopsia sul corpo del piccolo Andrea Mirabile, il bimbo di 6 anni deceduto a Sharm el Sheikh il 2 luglio. Le prime verifiche compiute dal consulente della Procura, Stefania Zerbo, e da quello nominato dalla famiglia, Paolo Procaccianti, non sono state ovviamente sufficienti per chiarire le cause del decesso. Serviranno gli accertamenti istologici e soprattutto tossicologici - che arriveranno tra qualche mese - per comprendere cosa sia effettivamente successo al piccolo.

Il procuratore Marzia Sabella e il sostituto Bruno Brucoli hanno aperto un fasciolo sulla vicenda, in seguito all'esposto presentato dalla famiglia del bambino, assistita dall'avvocato Alessandro Gravante. Oggi è stata autorizzata la restituzione della salma, ma ancora non è stata fissata la data del funerale.

Le ipotesi principali sono un'intossicazione alimentare, ma non si esclude neppure un avvelenamento. La prima possibilità non convince del tutto perché il bambino e i suoi genitori sarebbero stati gli unici a sentirsi male nel resort in cui erano in vacanza. Forse perché - come ha ipotizzato il loro avvocato - quel giorno avrebbero ordinato dal menu e non avrebbero mangiato le pietanze del buffet.

Il corpo del piccolo è già stato sottoposto ad autopsia in Egitto e gli esiti di questi accertamenti saranno importanti anche per i medici legali palermitani, appena però saranno trasmessi agli inquirenti italiani. Importante, poi, è anche il fatto che il bambino sia ritornato a Palermo con tutti gli organi, in modo da consentire tutte le verifiche possibili. L'unica cosa che manca è il contenuto gastrico (volgarmente cosa aveva nello stomaco al momento del decesso), un elemento anch'esso rilevante per chiarire le cause della morte, che tuttavia viene analizzato al momento dai medici legali egiziani.

Anche il padre del piccolo, Antonio Mirabile, era rientrato in Italia in gravissime condizioni, che poi però sono migliorate. Anche gli accertamenti compiuti al Policlinico durante il suo ricovero potranno essere importanti per comprendere le cause del malore. 
"La famiglia ringrazia tutti coloro che hanno mostrato il loro affetto e la vicinanza con le preghiere e continua a richiedere silenzio e rispetto del proprio dolore", si legge in una nota dello studio legale che assiste i genitori del bambino.
 

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