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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

La nuova app e gli orari sballati dei bus: il Comune chiede una relazione a Sispi e Amat

Dopo il monitoraggio di PalermoToday su "Muoversi a Palermo" e i disservizi sarà convocato un vertice per cercare di superare le criticità, anche se l'applicazione è stata in fase di sperimentazione per oltre 5 mesi

A poche ore dall'articolo pubblicato da PalermoToday sul monitoraggio dell'app "Muoversi a Palermo", che ha messo in luce come quasi nessun autobus circoli di fatto in orario, tra partenze anticipate e ritardi dovuti anche al traffico, stamattina l'applicazione ha smesso di funzionare per diverse ore: il sistema informatico non rilevava più alcun dato e nessuna linea risultava tracciata in tempo reale. Un intoppo - legato a un aggiornamento - che è poi rientrato prima delle 9. Il Comune comunque ha chiesto ad Amat e Sispi, le due ex municipalizzate coinvolte nell'operazione, di presentare una relazione sul funzionamento dello strumento informatico.

La app funziona e smaschera tutti i disservizi dell'Amat

Le informazioni fornite da "Muoversi a Palermo" e riportate ieri da questo giornale, secondo l'Amat, però non sarebbero ancora pienamente attendibili e sarebbero falsate da alcuni problemi che ancora affliggono l'app realizzata da Sispi, la cui messa a punto (nonostante una fase sperimentale che si protrae da oltre 5 mesi) non sarebbe ancora ultimata. Per Giuseppe Lo Re, consulente all'Innovazione del Comune, le informazioni fornite dall'applicazione sono invece "veritiere e la maggior parte degli autobus sono ormai perfettamente tracciati in tempo reale", anche se non viene negato che servono ancora degli aggiustamenti. Come spesso accade, la verità sta nel mezzo.

"Mi dispiace che passi l'idea che siano gli autobus a non essere puntuali - spiega il presidente di Amat, Giuseppe Mistretta - mi farò parte attiva perché si organizzi un vertice con Sispi e l'amministrazione comunale per poter risolvere al più presto ogni difficoltà". Tutte le parti in causa hanno un solo obiettivo, quello di far funzionare il dispositivo e di garantire i servizi ai cittadini. Anche dal Comune fanno sapere che "è stata richiesta una relazione sulla app a entrambe le ex municipalizzate in modo da capire quali siano le criticità e superarle", rimarcando che "il trasporto pubblico è una priorità per l'amministrazione".

La verità sul funzionamento dell'applicazione sta nel mezzo perché "Muoversi a Palermo" avrebbe ancora delle rigidità su una serie di informazioni che invece non sono prevedibili: se per esempio manca una vettura o un autista è malato e occorre fare delle variazioni, sembra che a livello centrale questi dati non vengano recepiti dall'intelligenza artificiale. Che applicherebbe invece un algoritmo poco flessibile: sa quali sono gli orari, rileva la vettura e se ci sono degli intoppi non sarebbe in grado di restituirli all'utente, per cui assegnerebbe dei ritardi, ma soprattutto degli anticipi. Ma alla fine se la app "sballa" è sempre perché alla base c'è un problema reale nel trasporto pubblico...
 

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