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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Il Palermo affonda a Brescia, Corini: “Turnover? Qualcuno era stanco, per ora non siamo da primi 2 posti"

Il tecnico rosanero ha commentato la disfatta dei suoi al Rigamonti: la squadra, in soli sette giorni, è passata dall'essere a 45 minuti dal secondo posto ad un possibile -8 (in attesa del match del Venezia): "Queste due sconfitte ci penalizzano molto"

“Queste due sconfitte ci rimandano indietro rispetto alla posizione di classifica alla quale ci eravamo avvicinati: ci penalizzano molto ma ci sono ancora dieci gare da giocare”. Eugenio Corini prova a mantenere la calma e mostra un’apparente tranquillità nel post gara di Brescia. Il tecnico rosanero ha analizzato così la batosta rimediata dai suoi al Rigamonti: “Sicuramente ci sono stati episodi negativi che hanno condizionato la gara – ha esordito l’allenatore bresciano - stavamo facendo la partita che volevamo fare, l’espulsione però ha tramutato tutto. Paradossalmente sarebbe stato meglio il rigore e il giallo, il var ha certificato che il fallo era fuori area ed è scattato il rosso a Marconi. Paghera ha trovato un gran gol e lì il Brescia ha preso fiducia. Dovevamo chiudere il primo tempo sul 2-2 ma siamo andati sotto, addirittura di due gol. E' diventato tutto oggettivamente complicato e difficile. Nell’intervallo ho parlato ai ragazzi, quello che volevo vedere l’ho visto: c’è una dignità anche nella sconfitta”.

Brescia-Palermo 4-2: cronaca e pagelle

L'allenatore poi si sofferma sulla classifica: in una sola settimana i rosanero sono passati da un possibile secondo posto ad una distanza potenziale di ben 8 punti. “Avevamo riacceso l’entusiasmo – ha precisato con rammarico Corini - queste due sconfitte ci mandano indietro in classifica. Dobbiamo cercare di ripartire, rimetterci in sesto già dalla prossima sfida di Lecco. Stavamo trovando un giusto equilibrio tra gol fatti e subiti, questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare e migliorare. Oggettivamente è difficile vincere le gare se prendi 3 reti a partita. Bisogna avere la pazienza e l’equilibrio giusti, senza perdere le distanze tra i reparti. In questo momento facciamo degli errori che paghiamo a caro prezzo e compromettono tutto lo sviluppo generale. E' un momento delicato, inutile negarlo: non possiamo ambire ai primi due posti, le prove contro Ternana e Brescia non sono state fatte bene e non hanno prodotto risultati".

Corini, infine, motiva così le scelte iniziali: "Il turnover? C'era qualche ragazzo stanco e ho ritenuto di dover cambiare qualcosina. Henderson stava facendo un buon match ma dovevo fare una scelta tattica vista l'inferiorità numerica. Mancano dieci partite - ha concluso - sono veramente tante: dobbiamo uscire da questa impasse, dobbiamo rigenerarci per andare ad affrontare il Lecco". 

Anche Federico Di Francesco ha provato a spiegare il pesante ko: “Dispiace molto aver perso questa gara – ha esordito l’esterno – eravamo partiti male ma l’avevamo ripresa subito. L’episodio del rosso ci ha frenato, quando dovevamo difendere compatti ci hanno fatto tre gol in venti minuti. Dispiace per i tifosi, dobbiamo superare questo momento difficile senza stare a guardare la classifica. Lecco sarà una partita fondamentale – ha aggiunto – dobbiamo pensare solo a questa partita. C’è grande rammarico, in questa settimana abbiamo portato a casa poco e nulla. Noi lavoriamo verso un’unica direzione ma possiamo sbagliare: diamo tutto ma a volte non basta. Vorrà dire che attraverso il lavoro cercheremo di dare di più chiediamo scusa ai tifosi giunti sino a qui. Dobbiamo meritarci l’amore di questa gente e ripartire. Questo è un campionato altalenante – ha concluso – mancano dieci gare ed è inutile ragionare a lunga scadenza: potrà sembrare una frase retorica ma occorre pensare partita dopo partita”.

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