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Cronaca Resuttana-San Lorenzo / Via Belgio

"Ho temuto per la vita di mia figlia", parla la mamma travolta da uno scooter in fuga

A parlare a Palermo Today è Valentina B., la donna che è stata investita da un ciclomotore mentre si trovava nei pressi di via Belgio. I due ragazzini che erano sul mezzo stavano fuggendo dalla polizia

"Ho avuto paura per la vita di mia figlia, ancora adesso non so dire come sia riuscita a proteggerla. Camminavo tranquilla con mio marito e le bimbe e un secondo dopo mi sono ritrovata contro un muro, terrorizzata per me e per loro". A parlare a Palermo Today è Valentina B. la donna che ieri è stata travolta da uno scooter in fuga mentre si trovava nei pressi di via Belgio. I due ragazzini che erano sul mezzo stavano fuggendo dalla polizia e non hanno esitato a salire sul marciapiedi, travolgendo la giovane mamma.

"Ero con mio marito e le nostre bimbe, di tre e sei anni - racconta Valentina -. Stavamo accompagnando la 'grande' in palestra. Io davo la mano proprio a lei. Mio marito teneva la piccolina. In un attimo è successo di tutto. Un motorino mi è finito addosso. Mi sono ritrovata spinta contro un muro urtando dei vasi in cemento. Quando è avvenuto l'impatto io avevo appena preso in braccio la bimba. Ho cercato di farle da scudo".

I ricordi affiorano a poco a poco, tra il sollievo per lo scampato pericolo e la preoccupazione che ancora c'è. "Mentre cercavo di capire cosa era successo, ho visto che i ragazzini sul motorino sono stati raggiunti da altri uomini, che li hanno immobilizzati. Non sapevo chi fossero. Avevo paura e volevo solo andare via". "Solo dopo - racconta - mi hanno detto che erano agenti della polizia in borghese e che i due ragazzi stavano scappando".

"Le bimbe impaurite, io dolorante e frastornata, mio marito che ha visto tutto e ha cercato di proteggerci - ricostruisce ancora Valentina - . Io sono stata accompagnata al pronto soccorso di Villa Sofia dal 118. Mi hanno fatto diversi accertamenti. Tutto sommato sto bene. Ho un po' di dolori, ma mi hanno detto che è normale. Mi figlia ha avuto un forte choc, ma sta bene. Lei non ha neppure un graffio, un miracolo. Davvero non so come ho fatto a proteggerla. Adesso c'è il difficile. Lei non ha dormito e, in verità, neanche io. Si addormentava e poi si rivegliava. La conosco, è come me. Il trauma verrà fuori adesso. La paura è stata enorme. Lo posso raccontare ed è già una cosa importante, ma ancora adesso se ci penso mi sento male. Sono confusa. Le tengo vicino e penso che sono fortunata in fondo: loro stanno bene".

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