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Sabato, 27 Aprile 2024
Ambiente / Sperone / Via Antonino Laudicina

Rifiuti, il pasticcio dei nuovi Centri comunali di raccolta: a rischio un finanziamento di oltre 6 milioni

Per due delle sei aree destinate alle maxi isole ecologiche, l'amministrazione ha anche chiesto fondi per costruire degli asili. E ora è corsa contro il tempo per trovare soluzioni alternative. Randazzo (M5S): "Balletto che va avanti da mesi, le colpe non ricadano sul Consiglio"

La mano destra che non sa cosa fa la mano sinistra. Il caso riguarda i nuovi Centri comunali di raccolta dei rifiuti: praticamente, per via Felice (zona Michelangelo) e via Laudicina (allo Sperone), nelle stesse aree in cui era stata prevista la realizzazione delle maxi isole ecologiche per la differenziata, l'amministrazione comunale ha contemporaneamente chiesto anche fondi per la costruzione di due asili. Un pasticcio che costringe adesso il Comune a un'affannosa corsa per non perdere un finanziamento che arriva da una convenzione con lo Stato e "viene gestito nelle stesse forme del Pnrr". 

E' quanto emerso oggi al termine della seduta di Consiglio comunale, in cui è stata prelevata la delibera sui nuovi Ccr. Delibera prelevata e subito accantonata in attesa di una soluzione, che al momento è solo parziale. L'amministrazione infatti ha individuato solo un'area alternativa, via Azoti (a Bonagia) al posto di via Laudicina. E la seconda isola ecologica? "Ancora non si sa", dice Antonino Randazzo, consigliere del M5S, che alla fine dello scorso anno aveva scoperto il pasticcio. "Da mesi - prosegue - va avanti questo balletto. E' stato presentato un emendamento tecnico alla delibera portata in Consiglio, che però non dice nulla sul sesto Ccr. Bisogna fare in fretta perché ci sono delle scadenze imminenti da rispettare e la colpa in caso di flop non può e non deve ricadere sul Consiglio".

Le maxi isole ecologiche - previste in via Paruta, via Nina Siciliana, viale dell'Olimpo, via Saline, oltre alle due localizzazioni già menzionate - devono essere collaudate nel primo semestre del 2026, ma bisogna fare le gare entro settembre. La Regione ha tre mesi per dare il suo parere preventivo. "L'amministrazione rischia di perdere oltre 6 milioni di euro di fondi extracomunali", afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale della Lega, sottolineando che di tratta di "progetti nevralgici per cercare di limitare un’emergenza cronica come quella dei rifiuti, che da tempo immemorabile attanaglia la nostra città".  

L’assessore Pietro Alongi, oggi a Sala Martorana, si è impegnato a presentare domani i progetti alla terza e quarta commissione consiliare "per raccogliere quei suggerimenti utili alla condivisione della stragrande maggioranza dei consiglieri". La delibera tornerà in Aula fra giovedì e venerdì per l'approvazione.

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