Rapina con pistola ad Asti, palermitano scovato a Ballarò dopo 2 mesi
Per la polizia fa parte del commando che ha fatto irruzione in un ufficio postale della città piemontese. In quell'occasione (era il 18 aprile) furono arrestati altri 3 palermitani
Farebbe parte del sodalizio criminale palermitano sospettato di avere messo a segno rapine in tutto il Nord Ovest d'Italia. Si è conclusa con un nuovo arresto, il quarto, e due obblighi di dimora l'operazione 'mordi e fuggi' della Squadra mobile di Asti, che lo scorso 18 aprile aveva portato all'arresto di tre pregiudicati palermitani, accusati della rapina ad un ufficio postale della città.
(L'ARRESTO IN DIRETTA - VIDEO)
In manette è finito Alfredo Geraci, individuato dalla polizia a Ballarò, a distanza di quasi due mesi dall'assalto. Da tempo gli investigatori della questura di Asti seguivano i movimenti del sodalizio criminale. I primi arresti lo scorso 18 aprile, all'ufficio postale di corso Savona, dove tre malviventi sono stati circondati e bloccati davanti ai passanti e ai clienti di un bar delle vicinanze. Adesso la polizia ha chiuso il cerchio. A fiancheggiare i rapinatori (Giuseppe Ingrassia, Pietro Caracappa e Nino Geraco) sono stati un uomo e una donna, ritenuti i basisti della banda: un palermitano di 40 anni (P.A. le iniziali) e la compagna (D.C.) di 39.
Scampato all’arresto in flagranza, Geraci è stato poi ospitato dai fiancheggiatori. "Hanno offerto rifugio al gruppo sia durante le fasi precedenti al delitto, sia dopo", dicono dalla questura. Gli uomini della Squadra Mobile di Asti, inviati "in missione" a Palermo, hanno individuato Alfredo Geraci, sfruttando la profonda conoscenza del territorio da parte dei colleghi palermitani della Sezione Criminalità Straniera. Contemporaneamente per la coppia è scattato l'obbligo di dimora.
