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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Truffa ed estorsione ad imprenditori del Nord: arrestati cinque palermitani

L'attività illecita avveniva tra le province di Bergamo e Brescia. L'indagine dei carabinieri, denominata "Blackmail", è scaturita in seguito alla denuncia presentata da una delle vittime relativamente ad un tentativo d’estorsione

Anche cinque palermitani tra i coinvolti nell'indagine "Blackmail" che ha portato all'arresto di otto persone - di cui uno ai domiciliari - per estorsione, truffa e usura ai danni di imprenditori bergamaschi e bresciani. Le operazioni si sono svolte alle prime luci dell'alba e hanno visto impegnati i carabinieri del Comando provinciale di Bergamo insieme con quelli di Palermo, Brescia e Lucca. 

I palermitani finiti in manette sono il 43enne Girolamo Quartararo, il 44enne Ignazio Sirchia, Dario Cucuzza di 33 anni, Carmelo Di Girolamo, 51 anni e Biagio Proietto, di anni 52. In arresto anche il calabrese 66 enne Antonino Scopelliti, il 76enne pisano Sergio Vaglini, Angelo Martinelli di Costa Volpino (Bergamo), di 66 anni. 

Ad emettere l'ordinanza di custodia cautelare, che ha portato inoltre, a due divieti di dimora nelle province di Bergamo e Brescia, il Gip del Tribunale di Palermo, Alberto Viti, su richiesta del pm della Procura della Repubblica di Bergamo, Maria Cristina Rota

L’indagine, iniziata nell’ottobre del 2013 in seguito alla denuncia presentata da una delle vittime relativamente ad un tentativo d’estorsione, ha consentito inizialmente di individuare un sodalizio criminoso composto da cinque soggetti dei quali due imprenditori (uno bergamasco ed uno lucchese) quali mandanti, e tre pregiudicati (uno calabrese e due siciliani), quali “esattori”, impegnati nel tentativo di estorcere ad un imprenditore bresciano, operante nel settore edile, la somma di 500.000 euro, poi ridotta a 159.000 euro

Nel corso dell’attività, durata complessivamente un anno, sono emerse ulteriori responsabilità dei due imprenditori indagati, in ordine al reato di usura nei confronti di altri imprenditori edili bresciani; di due dei tre indagati pregiudicati in ordine alla commissione, unitamente ad altri due indagati siciliani, di un tentativo di truffa ai danni di un allevatore di cavalli bergamasco e di sei indagati di origine siciliana in ordine ad un tentativo di estorsione della somma di 500.000 euro ai danni di un consulente finanziario bresciano, messa in atto attraverso l’invio di una lettera minatoria contenente un proiettile e la richiesta estorsiva.


 

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