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Cronaca

Tamponi prima di partire per il collaudo, altri 7 positivi ai cantieri: la nave resta in banchina

Si tratta della Star Legend, la "gemella" della Star Breeze respinta la scorsa settimana dall'autorità portuale maltese prima dell'attracco per alcuni casi scoperti a bordo. Alla preoccupazione dei lavoratori per l'emergenza sanitaria rispondono i sindacalisti della Fiom Cgil: "Si è riusciti a bloccare un focolaio, i protocolli funzionano"

La sfilza di tamponi molecolari fatti da lunedì a ieri ha evitato che una nave diretta al largo di Ustica per alcune prove tecniche si trasformasse in una bomba sanitaria, dove operai e membri dell’equipaggio avrebbero dovuto eventualmente trascorrere la quarantena. Sono 7 gli ultimi casi di positività accertati tramite l’attività di screening fatta da Fincantieri prima che la Star Legend mollasse gli ormeggi. Si tratta della “gemella” della Star Breeze respinta pochi giorni fa dall’autorità portuale maltese per alcuni casi registrati a bordo.

La Star Legend doveva partire ieri con a bordo 77 membri dell’equipaggio e circa un centinaio di tecnici. Gli accertamenti fatti nel camper posizionato nell’area dei cantieri navali in virtù di un accordo siglato tra Asp e Sicindustria, con una media di 35 tamponi ogni 4 ore, hanno però fatto emergere i contagi prima che fosse troppo tardi. Gli operai quindi sono stati costretti a scendere in attesa di nuove disposizioni da parte della direzione, che ha dovuto rinviare il collaudo affidato alla società finlandese Wärtsilä.

Secondo le informazioni fornite da fonti interne, lo screening tra i lavoratori sembra avere proporzioni ridotte. Da novembre a oggi, cioè in 5 mesi, infatti, sarebbero stati eseguiti circa 2.400 tamponi rapidi - ma i lavoratori sono circa 1.700 - di cui "solo" 56 sarebbero risultati positivi (12 operai Fincantieri e 44 dell’indotto). In altri termini, secondo questi dati, dall'autunno scorso gli operai non sarebbero stati sottposti neppure a due controlli ciascuno. 

Se da una parte le tute blu hanno mostrato nei mesi il loro timore per le condizioni di sicurezza, in relazione all’emergenza Covid, dall’altra alcuni sindacalisti - a cominciare da quelli della sigla maggiormente rappresentativa, cioè la Fiom Cgil - si ritengono invece soddisfatti dei protocolli adottati a tutela dei lavoratori per evitare pericolosi focolai.

"I lavoratori positivi al Covid - dichiarano infatti il segretario provinciale Fiom Cgil  Francesco Foti, Serafino Biondi (Rls) e Davide Vitale (Rsu) sul caso della Star Legend - sono in quarantena e le operazioni rinviate per una ventina di giorni. Grazie ai controlli e allo screening continuo - sottolineano i sindacalisti - prima che la nave partisse, si è riusciti a bloccare un focolaio. E questa è la dimostrazione che in stabilimento c'è un'applicazione continua e corretta del Dpcm, che consente di scoprire subito i nuovi casi". Insomma, nulla da temere, dal loro punto di vista.

Tra le misure previste dalla Fincantieri fino al prossimo 30 aprile ci sono: posizionamento di un termoscanner all’ingresso (non si entra con temperature corporee superiori ai 37,5 gradi), restrizioni e limitazioni per le aree comuni, installazione di dispenser per gel disinfettante, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e per finire attività di screening per individuare eventuali asintomatici. Se fino alla scorsa settimana il camper dell’Asp entrava ai cantieri navali una volta a settimana, da lunedì è stato richiesto di eseguire tamponi ogni giorno.

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