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Cronaca

Rivoluzione zone blu, dal 2023 dimezzati i parcheggi a pagamento di Amat: ecco quali spariscono

La giunta comunale, su proposta dell'assessore Carta, approva il nuovo piano di sosta tariffata nell'ambito del programma di risanamento dell'azienda partecipata. Si passa da 21 a 4 aree: confermati gli stalli a Mondello e Sferracavallo, ma sono diverse le novità

Da poco più di 15.200 a 7.890 stalli: dal 2023 saranno dimezzati i parcheggi in zona blu gestiti dall'Amat in città. E' quanto prevede il Piano della sosta tariffata predisposto dall'ufficio tecnico del servizio Mobilità urbana del Comune e approvato oggi dalla Giunta. Il documento fa parte del più ampio Piano di risanamento ed efficientamento dell'Amat, messo a punto dalla partecipata per superare la crisi aziendale. Gli assessori, su proposta dei Maurizio Carta, che detiene la delega alla Mobilità sostenibile, con un atto di indirizzo hanno sancito come prioritaria l'esigenza che l'Amat oltre a rendere esecutive le misure già definite, rediga un ulteriore progetto per migliorare i servizi offerti, con particolare attenzione al trasporto in bus e in tram.  

Rivoluzione zone blu

Andando per ordine. Innanzitutto c'è da registrare la rivoluzione delle zone blu. L'Amat da tempo, anche attraverso il presidente Michele Cimino, aveva fatto sapere di essere pronta a rinunciare a una buona fetta dei posti auto a pagamento perché poco redditizi e perché oggetto di contenziosi col Comune sul pagamento delle tasse Tosap e Tari. E così sarà, con la società di via Roccazzo che molla quasi 7.500 stalli. Dal primo gennaio 2023, gli spazi diventeranno zone bianche, ovvero aree dove non si pagherà per la sosta, in attesa che Palazzo delle Aquile ne determini una nuova gestione.

Quali zone blu restano

Si passa dalle 21 aree soggette alla tariffazione (dalla P1 alla P21), a quattro zone (dalla A alla D). Ecco quali saranno con le relative mappe:

  • La zona A sarà in vigore tutto l'anno, avrà 4.265 stalli e i seguenti confini: viale Lazio, via Sciuti, via Notarbartolo, via Generale Di Maria, Via Generale Cantore, piazza Diodoro Siculo, via Cusmano, via Catania, via Malaspina, via Marconi, piazza Stazione Lolli, via Dante, piazza Castelnuovo, via Mariano Stabile, via Roma, piazza Don Sturzo, via Puglisi Bertolino, piazza Nascè, via Isidoro Carini, via Calvi, via Marchese di Villabianca, via Marchese di Roccaforte, piazza Don Bosco, via Generale Di Giorgio.
  • La zona B sarà in vigore tutto l'anno, avrà 2.545 stalli e i seguenti confini: via Roma, via Mariano Stabile, piazza Ruggero Settimo, piazza Castelnuovo, via Dante (*), via Re Federico, via Imera, via Lascaris, corso Alberto Amedeo, via Cappuccinelle, via del Noviziato, via Giovan Battista Pagano, via Papireto, via Nicolò Turrisi, via Salesio Balsano, via Volturno, piazza Verdi, via Alberto Favara, via Francesco Raimondo, piazza Monte di Pietà, via Panneria, piazza Sant’Onofrio, discesa dei Giovenchi, via Maqueda, via Venezia.
    *Il tratto stradale di via Dante va inteso esclusivamente quale perimetro della zona, intendendo assegnare la sede stradale e gli eventuali stalli di sosta all’adiacente zona A.
  • La zona C (Mondello) sarà in vigore in estate, avrà 400 stalli e i seguenti confini: viale Regina Elena, via Torre di Mondello, piazza Mondello, via Mondello, via Palinuro, via Ascanio e piazzale E. Caracciolo (Parcheggio Galatea), viale Galatea, via Principe di Scalea, piazza Valdesi, viale Margherita di Savoia, viale delle Palme, viale Principessa Maria, viale Colapesce, via Piano di Gallo, via Gallo, piazza Mondello (*).
    * Il presente tratto stradale va inteso esclusivamente quale perimetro della zona, pertanto non è ricompreso nella zona.
  • La zona D (Sferracavallo) sarà in vigore in estate, avrà 320 stalli e i seguenti confini: via Barcarello, piazza Marina di Sferracavallo, via Torretta, cortile Spartivento, via Catullo.

Quali zone blu spariscono

Ecco invece quali sono i parcheggi che resteranno zone blu fino al 31 dicembre 2022, per poi trasformarsi in zone bianche. Va precisato che non è detto che gli stalli lasciati da Amat restino gratuiti. Sarà l'amministrazione a decidere se e a chi affidarne la gestione, probabilmente a seconda della redditività dell'area in questione. 

  • P1 (eliminazione totale): salterà l'area a pagamento compresa tra corso Tukory, via Oreto, via Silvio Boccone, confine area ferroviaria, via Decollati, via Bergamo, via La Franca, piazza Durante, via del Vespro, confine Policlinico (adiacente alla via C.82), via Colomba. via Alfonso il Magnanimo, via Filiciuzza.
  • P5 (eliminazione parziale): spariranno gli stalli in una piccolissima porzione tra via Albanese, via Bassi e via Calvi.
  • P8 (eliminazione parziale): qui non sarà più zona blu l'area compresa tra via Duca della Verdura (da via Dalla Chiesa), via Sampolo, via Sandron, vicolo Ucciardone.
  • P9 (eliminazione parziale): diventerà zona bianca lo spazio racchiuso nel perimetro tra via Alessi, via Sampolo e via Duca della Verdura (da via Sampolo a via Marchese di Villabianca.
  • P11 (eliminazione parziale): in questo caso niente più zone blu nel prolungamento di via Giusti fra via Sciuti fino all'area ferroviaria e in via Diliberto.
  • P12 (eliminazione parziale): stop agli stalli a pagamento in piazza Don Bosco, nel tratto tra via Generale Di Giorgio e via Sampolo; in via Sampolo tra piazza Don Bosco e via Zuccarello, sulla stessa via Zuccarello e in via Sampolo tra via Zuccarello e via Alessi.
  • P13 (eliminazione parziale): si potrà parcheggiare liberamente in via Pecoraro Lombardo, in piazza Boiardo, tra via Pecoraro Lombardo e via Notarbartolo, in piazzale Lavagnini (in prossimità della stazione Notarbartolo), in via Malaspina, nel tratto tra via Generale Cantore e via Catania, in piazza Stazione Lolli, tra via Marconi e via Dante.
  • P17 (eliminazione parziale): destinate a zone bianche via Imperatore Federico, via Sadat, via Autonomia Siciliana, piazza Giachery e via Sampolo, da piazza Giachery a via Imperatore Federico.
  • P18 (eliminazione quasi totale): si appresta a saltare anche la zona blu dello stadio nel perimetro compreso tra via Emilia, via Croce Rossa, via del Carabiniere, viale del Fante e piazza Leoni, con i confini della nuova zona A che partiranno da piazza Don Bosco, via Generale Di Giorgio e viale Lazio.
  • P21 (eliminazione parziale): saranno infine zone bianche i parcheggi compresi nel quadrilatero tra via Dante, via Regina Margherita, corso Finocchiaro Aprile e via Re Federico, con quest'ultima che però farà da confine della nuova zona B.

Il risanamento dell'Amat

Con il nuovo Piano di sosta tariffata, come già detto, si punta a risollevare le sorti dell'Amat e soprattutto ad assicurare un buon servizio all'utenza spesso stremata dalle lunghe attese dei mezzi pubblici. Nella delibera approvata oggi, la Giunta, si legge in una nota del Comune "ha dato mandato all'Amat, con valore di direttiva vincolante, di predisporre un programma ordinario di esercizio per il trasporto pubblico locale". All'azienda viene anche chiesto di "garantire una maggiore capillarità, incrementare gli obiettivi chilometrici, ai fini della corresponsione per intero del corrispettivo a carico della Regione". La delibera prevede inoltre che "la rimodulazione di ulteriori servizi (rimozione coatta, servizi di car/bike sharing, segnaletica stradale, etc.) sarà oggetto di successivo provvedimento in sede di rimodulazione del contratto di servizio".

Carta: "Un atto per Amat e, dunque, per i cittadini"

“Oggi abbiamo compiuto un atto importante - dichiara l’assessore Carta - che riconosce Amat come un’azienda in grado non solo di risanarsi ma anche di sviluppare il servizio e renderlo più efficiente e che avvia un processo di risanamento finanziario. E’ una delibera di sistema che rimette al centro dell’azione di governo la qualità del trasporto pubblico e, di conseguenza, la qualità della vita dei cittadini”.

Lagalla: "Attenti al rilancio delle partecipate"

Il sindaco Roberto Lagalla sottolinea che "fin dall’inizio dell’attuale consiliatura ho prestato la massima attenzione al raggiungimento di migliori livelli di efficienza delle società partecipate e ali loro rilancio, in relazione alla rilevanza dei servizi essenziali erogati alla cittadinanza".

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