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Cronaca

La moto rubata alla turista svedese, l'assessore: "Palermo non è il Far west, aiuteremo la signora"

Dopo la denuncia della straniera e il ritrovamento del mezzo grazie ad un articolo di PalermoToday, Sabrina Figuccia mette in evidenza la solidarietà dei cittadini: "Un meccanico si è offerto di fare le riparazioni necessarie e noi come Comune faremo di tutto perché questa donna conservi un bel ricordo della città"

"Che Palermo non sia il paradiso terrestre purtroppo lo sappiamo bene, ma quando scatta il grande cuore della solidarietà dei nostri concittadini, ci si riconcilia con il mondo", a dirlo è l'assessore comunale al Turismo, Sabrina Figuccia, riferendosi da un lato al furto della moto commesso ai danni di una turista svedese, alla quale oltre al mezzo dal valore di circa 15 mila euro, è stata sottratta tutta l'attrezzatura da sub e altri oggetti dal valore di migliaia di euro, e, dall'altro, all'operato della polizia (che a poche ore dall'articolo pubblicato da PalermoToday ha ritrovato al moto) e alla volontà manifestata da diversi cittadini di aiutare la malcapitata, affiché non conservi un ricordo troppo brutto di Palermo.

"E' stato un duro colpo per la signora - dice Figuccia - ma anche un durissimo colpo per la nostra immagine: che cosa avrebbe raccontato ad amici e parenti una volta tornata in Svezia? Che Palermo è peggio del Far west? Stavolta, invece, a vincere è la parte migliore della nostra città: da un lato la polizia, che dopo poche ore ha ritrovato la moto (ma, purtroppo, ancora non gli altri oggetti) in un vicolo del Borgo Vecchio, dall'altro alcuni palermitani che hanno manifestato la voglia di aiutare la turista, già comunque tornata in aereo nel suo Paese, come Alessandro Corso, titolare di un'officina per moto, che si è offerto di riparare gratuitamente i danni che il mezzo ha subito durante il furto".

"Inutile sottolineare - afferma l'assessore - che il Comune di Palermo è a completa disposizione della signora per tutto quello che le potrà servire per recuperare la motocicletta. Nonostante la brutta avventura, siamo sicuri che ricorderà con un sorriso la sua tappa palermitana. E, nei prossimi giorni, cercherò di sensibilizzare le associazioni sportive cittadine che si occupano di immersioni subacquee, che hanno sempre dimostrato di essere molto attente a chi è in difficoltà. Sarebbe un ulteriore segnale del grande cuore palermitano".

La turista svedese, una cinquantenne appassionata di immersioni, è rimasta pochissimo a Palermo, da dove era arrivata da Malta, giusto per il tempo di imbarcarsi con la sua moto (con la quale aveva percorso 4 mila chilometri per venire dalla Svezia) sulla nave per Genova. Sono bastati pochi minuti, quelli necessari a fermarsi lasciando il mezzo con un catenaccio vicino al porto e a ritirare contanti ad un bancomat, perché tutto - la moto e i bagagli - sparisse. Attraverso degli amici siciliani, tra cui il fotografo catanese Luca Guarneri, la vittima ha chiesto aiuto a questo giornale. E in poche ore il mezzo è stato ritrovato.

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