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Cronaca Sferracavallo / Via Sferracavallo

Sferracavallo a lutto: è morto Pippo Cracolici, storico portatore dei santi Cosma e Damiano

Si è spento a 75 anni. E' stato il volto e il simbolo della processione che invoca i patroni della borgata marinara contro ogni malattia

Un pezzo di storia di Sferracavallo vola via per unirsi ai suoi protettori. E' morto Giuseppe Cracolici, storico portatore del simulacro dei Santi Cosma e Damiano. Pensionato Enel, si è spento per via di una malattia a 75 anni. Conosciuto da tutti come zio Pippo, è stato un vero e proprio simbolo della borgata marinara, icona della festa dedicata ai santi patroni che si celebra a settembre. 

Per anni il suo compito è stato quello di cantare le ovazioni, inneggiando ai santi attraverso la tipica cantilena della festa. Veri e propri sentimenti di preghiera. "E ghisamua sta’ manu, viva San Cosimu e Damianu. A chi semu tutti vivi, viva San Cosimu e Damianu! E chista grazia nui v’addumannamu, viva San Cosimu e Damianu! E chi la grazia sia fatta, viva San Cosimu e Damianu! E chi semu tutti muti, viva San Cosimu e Damianu!". 

Tante le preghiere che Pippo Cracolici declamava ai santi medici protettori affinché facessero la grazia agli abitanti di Sferracavallo e non solo: a loro ci si appella per liberarsi dalle malattie ogni volta che il simulacro, nei giorni di festa, si ferma davanti alle abitazioni degli infermi. "San Cosimu e Damianu - urlava - siti medicu suvranu, siti medici maggiuri, libbiratimi d’ogni duluri". 

Nella processione non ci sono compiti, ma mozioni profonde dell'anima declamate dai portatori come lo zio Pippo. "Mio padre era un uomo che non ha mai ostentato la sua malattia e mio padre è malato da tutta la vita - racconta a PalermoToday la figlia Maria Provvidenza -. Era un miracolato. Nonostante facesse dialisi continuava a portare la vara dei santi. Un portatore vero. Un uomo importante in borgata: portatore di malattia pregava per i malati e non per sé. Era un’istituzione perché la sua era devozione di malato per i malati". 

Devotissimo ai santi, adesso l'intera borgata è a lutto per la morte di Cracolici. "Quel balcone, la domenica della processione, non sarà più lo stesso senza di te - ricordano da Sferracavallo - e senza le tue ovazioni urlate con tutte le tue forze e tutto l'amore verso i nostri patroni". E poi ancora: "Ti ricorderò per la tua immensa vocazione che hai dedicato per i nostri santi Cosma e Damiano e anche per la tua voce emozionata quando invocavi una grazia ai nostri santi medici". 

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