rotate-mobile
Cronaca Tribunali-Castellammare

Kalsa, senza forze dell'ordine tornano in campo gli abusivi

Dopo la stretta morsa di polizia, carabinieri, finanza e vigili urbani, nel cuore del centro storico tornano a fare capolino bancarelle e ambulanti di ogni genere, come se le multe di pochi giorni prima non avessero sortito alcun effetto

La calma dopo la tempesta. A nulla, o quasi, sono serviti i controlli amministrativi operati dalle forze dell'ordine nel cuore del centro storico dove, tra Magione e Kalsa, appena due giorni fa sono state elevate multe per quattromila euro. Ma è bastato non presidiare mezza giornata il territorio per far tornare a galla i problemi di sempre, con bancarelle e gazebo ad occupare abusivamente gli stessi luoghi di sempre.

Gli accertamenti effettuati nella zona compresa tra il Foro Umberto I, la Kalsa e piazza Magione avevano fatto sì che, almeno fino a sabato, marciapiedi ed angoli "noti" venissero liberati da ogni sorta di venditore d'ambulante. E' bastato attendere poco più di 12 ore per vederli tornare alla carica nei posti che si sono autonomamente assegnati, senza versare nulla per essere autorizzati. Un vero e proprio braccio di ferro con le forze dell'ordine che nei giorni scorsi hanno assicurato la prosecuzione dei controlli.

In quegli stessi luoghi, nel settembre scorso, fu rimosso il chiosco di piazza Kalsa: apparteneva a Luigi Abbate, meglio conosciuto come "Gino u mitra". Gli inquirenti, che ne avevano predisposto il sequestro, consideravano quella struttura abusiva un piccolo centro di spaccio della droga, dal quale la "famiglia" riusciva ad esercitare il proprio potere. Dopo averlo caricato con la gru, quel chiosco fu portato via con il camion, lasciando sul posto gli strascichi di un controllo capillare del territorio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Kalsa, senza forze dell'ordine tornano in campo gli abusivi

PalermoToday è in caricamento