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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Perdite nella condotte e fango negli invasi, poca acqua per Palermo e provincia: "Domenica con gravi disagi"

L'Amap rende noto che dei circa 3.500 litri al secondo necessari per la regolare pressione d’esercizio ne arrivano in tutto poco più di 2 mila. Il drastico calo nell'approvvigionamento idrico, dovuto a una serie di guasti e ai retaggi del maltempo, metterà in ginocchio la città e diversi Comuni limitrofi

"Tre diverse criticità da tre diverse fonti idriche che alimentano la città stanno determinando un grave abbassamento della disponibilità di acqua per la città di Palermo. Attualmente, dei circa 3.500 litri d’acqua al secondo necessari per la regolare pressione d’esercizio, ne arrivano in tutto poco più di 2 mila".

Lo rende noto l'Amap, che annuncia un "drastico un calo della pressione nell'intera rete idrica cittadina e nei Comuni limitrofi della fascia costiera, sia a est (Bagheria, Santa Flavia, Villabate, Ficarazzi) sia a ovest (Balestrate, Trappeto, Terrasini, Carini, Capaci e Isola delle Femmine)".

Nonostante oggi le maestranze di Amap siano state impegnate tutto il giorno per riparare una perdita nell’acquedotto Nuovo Scillato nel territorio di Cerda e per riattivare il prelievo dal lago Poma a Partinico, solo da domani pomeriggio-sera queste due fonti torneranno operative. A questo si aggiunge la grave perdita nella condotta che dal lago di Piana degli Albanesi porta l’acqua alla centrale elettrica Casuzze gestita da Enel sul Monte Grifone a Bonagia. Sarà quindi necessario interrompere da parte del gestore elettrico l’utilizzo della conduttura fin quando non sarà riparata la perdita.

A Cerda, si è conclusa poco fa dopo lavori durati tutto il giorno, la riparazione di una perdita e in serata sarà quindi possibile rimettere in esercizio le sorgenti Scillato e verrà effettuato il lavaggio della tubazione. La piena operatività dell’acquedotto si raggiungerà nel pomeriggio di domani.

A Partinico invece, il gestore della diga Poma (il dipartimento regionale Acque e rifiuti) ha effettuato oggi delle operazioni di scarico che hanno permesso di smaltire parte del fango accumulatosi nelle ultime ore. La torbidità delle acque in uscita dalla diga sta rapidamente diminuendo ma ancora non si è stabilizzata e quindi l’acqua non può essere avviata al potabilizzatore. In ogni caso, già dal pomeriggio, le maestranze Amap hanno avviato le operazioni di lavaggio della tubazione e domattina dovrebbe quindi essere possibile riavviare l’impianto. La normalizzazione dell’acquedotto Jato avverrà comunque non prima di 24 ore dal riavvio della potabilizzazione.

Ogni aggiornamento sarà disponibile sul sito www.amapspa.it ovvero telefonando al numero 091.279111 (risponditore automatico) o al numero verde 800-915333 (esclusivamente da telefono fisso).

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