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Sabato, 27 Aprile 2024
Sindacati

Edilizia, a Palermo oltre 13 mila lavoratori attivi nel 2023: "Con la fine del superbonus ora si punti sul Pnrr"

Appello della Cgil e della Fillea al sindaco per "non disperdere gli alti livelli di occupazione registrati in questi anni". E le sigle lanciano l'allarme: "In questi primi dell’anno la percezione diffusa è che molte imprese chiuderanno"

Puntare sui progetti del Pnrr per attenuare la diminuzione dei lavori fatti col superbonus. E' quanto chiedono la Fillea Cgil Palermo e la Cgil Palermo in una nota in cui viene anche sollecitato un incontro al sindaco Roberto Lagalla, che ha la delega al Pnrr, e agli assessori Maurizio Carta (Urbanistica) e Salvatore Orlando (Lavori pubblici). Secondo i sindacati occorre "consolidare l’andamento del settore e non disperdere gli alti livelli di occupazione registrati in questi anni, con 13.375 lavoratori attivi tra Palermo e provincia al 2023". 

Un appello che arriva dopo che "in questi primi dell’anno la percezione diffusa è che molte imprese chiuderanno, e tante non saranno capaci di soddisfare i crediti nei confronti dei lavoratori. Il rischio concreto è di andare incontro a una situazione di sofferenza: stipendi non pagati agli operai, mancati contributi versati all’Inps. Tutto questo genererà un calo del settore”, dichiarano il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo e il segretario Cgil Palermo Dario Fazzese.  

Gli investimenti del Pnrr nel settore costruzioni a Palermo

Cgil e Fillea si uniscono alle preoccupazioni, espresse nei giorni scorsi dall'ispettorato generale del Pnrr, sul ritardo da parte del Comune nella spesa dei fondi del Pnrr: dei 2 miliardi di euro di finanziamenti assegnati, solo una piccolissima parte di 3 milioni sarebbe stata spesa tra Palermo e i centri della provincia. Secondo le stime della Fillea, gli interventi per l’area metropolitana di Palermo che coinvolgeranno il settore delle costruzioni ammontano a più di 600 milioni di euro, tram compreso.  Nella missione 1, ci sono il restauro e recupero dei parchi storici Giardino Inglese e Garibaldi, i cui lavori sono già in corso, per un importo di 2 milioni di euro. Nella missione 2 la costruzione del percorso ciclabile tra Costa Sud,  stazione centrale, fiume Oreto e polo universitario per circa 8 milioni di euro. Nella missione 3, infrastrutture, i lavori del tram per 504 milioni di euro. Nella missione 4, più di 10 milioni per la riqualificazione e la realizzazione di nuovi asili nido.  Nella missione 5 sono previsti quasi 100 milioni di euro per progetti di inclusione sociale che hanno in comune la rigenerazione di spazi pubblici, terreni o edifici e beni confiscati. Tra questi, c’è l’intervento per la scuola edile a Pagliarelli, col progetto elaborato da Panormedil in collaborazione col Comune, da realizzare in una villa confiscata alla mafia.  Anche la città di metropolitana di Palermo come Pnrr ha intestati diversi progetti della missione 3 legati a infrastrutture e a interventi di efficientamento energetico e  messa in sicurezza sismica da 32 milioni di euro, che riguardano per di più edifici di culto, tribunali e carceri. Tra questi spiccano l’intervento al palazzo di giustizia di 18 milioni di euro e quello di restauro della chiesa  San Domenico per un milione e 300 mila euro.  

"Serve una cabina di regia"

"Come Fillea e come Cgil riteniamo che, anche alla luce delle modifiche del nuovo codice degli appalti, che vede la possibilità di infiltrazioni e di corruzione – proseguono Ceraulo e Fazzese – sia necessaria la sigla di un protocollo d’intesa tra sindacati e associazioni datoriali e Comune come stazione appaltante, al fine di garantire la corretta applicazione del contratto e il riferimento normativo ed economico spettante  per i lavoratori che seguiranno le opere. E questo anche per garantire, prima che i lavori andranno a gara, la corretta applicazione dei livelli dei subappalti".  La Fillea e la Cgil chiedono inoltre l’istituzione di una "cabina di regia" con la Prefettura e gli organismi competente, per controllare i flussi di manodopera e la sicurezza nei cantieri.

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