Sit in degli operai edili delle imprese confiscate alla mafia
Organizzato dalla Fillea Cgil davanti alla Prefettura in via Cavour. I lavoratori chiedono maggior coordinamento con l'Agenzia nazionale, un'anagrafe pubblica delle aziende sequestrate e più tutele
Maggior coordinamento con l'Agenzia nazionale dei beni sequestrati, un'anagrafe pubblica delle aziende sequestrate, tutele maggiori per i lavoratori. Queste le richieste dai lavoratori delle imprese edili sequestrate e confiscate alla mafia che stamattina hanno dato vita ad un sit in davanti alla Prefettura in via Cavour.
L'iniziativa è della Fillea Cgil che chiede all'Agenzia per i beni confiscati di "risolvere i problemi che riguardano i lavoratori". Sono 800 gli edili delle imprese confiscate e sequestrate nell'Isola. Per Franco Tarantino, segretario della Fillea, "il destino dei lavoratori resta incerto". No netto "alla vendita di beni svuotati dai lavoratori". La Fillea sollecita, inoltre, il coinvolgimento di lavoratori e sindacati.
