Peggior Palermo degli ultimi 40 anni, viaggia come quello di Hoop

Ok, solo la matematica può uccidere la speranza. Va bene, mancano ancora 18 partite. A disposizione ci sono 54 punti. E bla bla bla. C’è il tifoso pessimista che pensa già al sabato pomeriggio con Latina e Grosseto. E quello velleitario che si arrovella col calendario in mano e improbabili tabelle di marcia che proiettano il Palermo, non si sa come, oltre i 40 punti. Esercizi di fede e briciole di rassegnazione. Dopo la tragedia di Napoli il tifoso rosanero raccoglie i cocci della disperazione, con la testa già a sabato pomeriggio. C’è la Lazio, si torna a sperare. Una considerazione però occorre farla. È un ricordo sinistro.

DA HOOP A FLOP - Solo tre vittorie nelle prime 20 partite. La media di una ogni sette incontri. L’unico precedente (senza considerare l'85/86) negli ultimi 40 anni risale al 1996/97. Era il Palermo di Arcoleo, quello dei “picciotti”. L’anno prima si era arrampicato fino all’uscio della serie A. Per poi capitolare nell’inferno della C.  Era la squadra della novità Hoop, “trascinata” da Saurini in avanti, e “protetta” dalle parate di Bonaiuti dietro. Appena tre vittorie. Tutte in casa (altra coincidenza) con Castel di Sangro, Ravenna e Torino. Quel Palermo, pensato per la promozione, finì per retrocedere dopo un lento declino. Se la creatura di Gasperini non vince da fine novembre, va ricordato che la truppa di Arcoleo ottenne la terza vittoria stagionale il 1° dicembre col Torino, per poi tornare ai tre punti alla seconda di ritorno. Era il 9 febbraio di 16 anni fa: 3-2 al Brescia, in gol con Pirlo.

SORRENTINO DICE SI' - Citazioni storiche a parte, il Palermo si aggrappa al mercato. L’Inter vuole Ujkani perché Sorrentino è ormai rosanero. Il “sì” potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Precettato in corsa da Lo Monaco per rammendare i brandelli del Palermo, in caduta libera verso la B.