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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Il Como incarta il Palermo, al Barbera finisce 0-0: altra occasione persa per i rosa

La squadra di Corini gioca un buon primo tempo ma nella ripresa non riesce ad impensierire gli avversari. Proteste per un rigore non dato per un'entrata su Brunori al 93', con una vittoria i rosanero sarebbero andati a -1 dalla zona playoff

Pareggio senza reti al Barbera tra Palermo e Como, al termine di una partita caratterizzata da luci e ombre. Nel primo tempo un buon Palermo mette in difficoltà il Como, sfiorando la rete con il palo di Segre e con alcune buone chances per Brunori. Nella ripresa troppa confusione e imprecisione non consentono ai padroni di casa di sviluppare vere occasioni da rete. Un pareggio che sa di occasione persa, soprattutto alla luce dei risultati del pomeriggio.

Vido a sorpresa

Corini cambia un solo interprete rispetto al match vinto a Benevento: c’è Vido per Valente, in mezzo Damiani confermato titolare con Gomes e Segre. Nel Como classico 4-3-3, Cutrone vince il ballottaggio con Blanco. Sono 16467 gli spettatori sugli spalti: 11465 abbonati e 5002 ticket emessi.

Al 4’ lancio per Cutrone che stoppa bene e si gira in area, tiro debole che Pigliacelli fa suo senza problemi. Cinque minuti dopo palo di Segre su cross di Sala, sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo doppia occasione per Brunori, murato prima da Vigorito poi da Binks. Pochi istanti dopo è il Como a sfiorare il vantaggio: Cerri pesca bene Mancuso che si fa ipnotizzare da Pigliacelli, aiutato da un super recupero di Di Mariano che sporca il tiro del numero 77. I ritmi sono alti, match gradevole. Il 4-3-3 rosanero si trasforma spesso in 3-5-2, con Sala e Di Mariano esterni e in avanti la coppia Brunori-Vido. Al 23’ ci prova Cutrone in girata su assist ancora di Cerri, esterno della rete. I padroni di casa spingono molto, il Como si difende bene e riparte in contropiede. Al 27’ colpo di testa fuori misura di Vido, ben imbeccato da Sala, molto più propositivo del solito. Un istante dopo altro colpo di testa di Segre, parata plastica di Vigorito.

Il Como risponde con un piazzato di Cerri dal limite dell’area, palla abbastanza larga. Al 33’ sinistro di Mancuso che dà l’illusione ottica del gol ai tifosi del Como presenti nel settore ospiti: palla fuori davvero di pochissimo. Poco dopo Vido non sfrutta una bella sponda di Brunori: il suo piattone è debole e termina comodamente tra le braccia di Vigorito. Al 44’ Vido perde palla e innesca la ripartenza del Como, che sfiora il gol con un diagonale velenoso di Cutrone. Poco dopo altra occasione per la squadra di Longo: Cutrone stoppa benissimo il pallone e lo serve a Cerri che spara alto. Allo scadere arriva il primo cartellino giallo per Mancuso, in ritardo su Segre: si va al riposo sul parziale di 0-0.

I cambi non incidono

Nella ripresa il tema dell’incontro non cambia: i rosanero continuano a tenere il pallino del gioco, il Como agisce con ripartenze efficaci. Al 52’ Vido pesca in area Segre che svetta di testa, palla fuori di poco. I ritmi si abbassano rispetto alla prima frazione di gioco, dove entrambe le squadre avevano spinto parecchio. Al 13’ ammonito Arrigoni per una brutta entrata su Vido. Al 62’ Gomes perde un brutto pallone che determina la ripartenza del Como: Mancuso sfiora il gol col destro a giro. Applausi poi del pubblico per rincuorare il calciatore rosanero.

Corini opta per un triplo cambio: Broh per Segre, Valente al posto di Damiani e Saric subentra a Vido. Prove piuttosto opache per Damiani e Vido: il primo ha ritardato spesso il fraseggio, perdendo tempi di gioco importanti; il secondo è apparso piuttosto arrugginito, non riuscendo ad incidere sulle dinamiche del match. Longo risponde con Blanco al posto di Cutrone, autore di una buona gara. Corini manda in campo anche Soleri, che rileva Di Mariano. Al 77’ ci prova Brunori, che si smarca con un bel movimento: girata, però, fuori misura. Doppio cambio per Longo: out Mancuso e Da Riva, dentro Ambrosino e Faragò. All’83’ in campo anche Stulac, esce Gomes: il francese ha disputato un buon primo tempo, più impreciso nella ripresa.

Altri due cambi per Longo: fuori Cerri per Gabrielloni, out Cagnano per Ioannou. Al 90’ Stulac prova il gran tiro da fuori, il pallone esce di poco. Al 92’ parata di Pigliacelli su conclusione centrale di Ioannou, puntuale il portiere rosanero. A pochi secondi dalla fine Brunori viene toccato da Binks, per l’arbitro non c’è nulla ma dalle immagini si vede un tocco del difensore avversario sul piede del capitano rosanero. Situazione "grigia". Ma il triplice fischio di Dionisi decreta un pareggio che muove la classifica ma che lascia l'amaro in bocca.

Tabellino e pagelle

PALERMO (4-3-3): Pigliacelli 6,5; Mateju 5,5, Nedelcearu 6, Bettella 6, Sala 6,5; Segre 6,5 ( 65’ Broh 5,5), Gomes 6 (83’ Stulac sv), Damiani 5 (65’ Valente 6); Di Mariano 6 (75’ Soleri 5,5), Brunori 6, Vido 5 (65’ Saric 5). Allenatore: Corini.

COMO (4-3-3): Vigorito 6; Vignali 6, Odenthal 6, Binks 5,5, Cagnano 5,5 (85’ Ioannou sv); Da Riva 5,5 (80’ Faragò sv), Bellemo 6, Arrigoni 6; Cutrone 6,5 (74’ Blanco 6), Cerri 6 (85’ Gabrielloni sv), Mancuso 6 (80’ Ambrosino sv). Allenatore: Longo.

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