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La Lnd Sicilia volta pagina sul settore giovanile: "Tra due anni la riforma dei campionati"

Il presidente del comitato regionale Sandro Morgana: "Un passaggio fondamentale per migliorare il sistema calcistico è stata anche la riduzione degli organici e dei ripescaggi". Il bilancio della stagione: "Tornei conclusi regolarmente nonostante la pandemia"

La Lnd Sicilia si prepara alla modifica dei campionati giovanili. Questa è la principale novità emersa oggi durante la conferenza stampa di fine stagione del presidente del massimo organismo federale siciliano, Sandro Morgana, che ha indicato nella riforma, in vigore a partire dalla stagione 2023-2024, "un passaggio importante per migliorare il sistema calcio. Come sono convinto che abbia pagato la scelta di ridurre gli organici e di limitare i ripescaggi”.

Quella della riforma dei campionati giovanili, con la nascita dei campionati Elite, regionali e provinciali non è l'unica novità. A breve termine infatti si registra l'intenzione di continuare a insistere sullo sviluppo del calcio femminile con un ulteriore finanziamento al settore e la creazione di un progetto contro gli episodi di violenza in campo chiamato "Uniti contro la violenza per costruire un calcio migliore”, che prevede la creazione di nuclei di studio composti da esponenti federali e professionisti al fine di valutare eventuali episodi nonché la promozione di iniziative di promozione della cultura sportiva.

Con riferimento alla stagione appena trascorsa, Morgana ha sottolineato la tenuta del sistema calcistico siciliano con la pandemia: "I campionati si sono conclusi regolarmente, la tutela della salute è stata prioritaria, ci siamo fermati solo a gennaio quando il virus era diventato impattante e in primavera per la gestione dei recuperi". Dopodiché ha messo ancora una volta l'accento sulla formazione: "Abbiamo preparato oltre 200 dirigenti, ci ha fatto fare un salto di qualità, non è tempo per dilettanti allo sbaraglio ma per dirigenti seri e preparati".

Il presidente della Lnd Sicilia nel parlare dei problemi che affliggono il sistema si è soffermato sulla condizione degli impianti sportivi presenti nella regione: "Il Covid ha devastato l'impiantistica, l'impegno è che le strutture sportive migliorino sempre di più. Non c'è dubbio che il gap tra il nord dilettantistico forte e potente e il sud che si trova in condizioni difficili su tutta la linea passi anche da questo. Gli investimenti sono prioritari e necessarie per garantire strutture all’avanguardia, come quella inaugurata a Collesano".

Sulla mancanza di ricambio nella governance federale, che nell'ultimo decennio ha visto l'alternanza fra Morgana e Santino Lo Presti, l'attuale numero uno della Lnd Sicilia ha detto: "La verità è che siamo bravi e facciamo bene, per questo abbiamo dalla nostra il consenso. Io personalemente sono contro la regola che impone il limite dei due mandati, fosse per me andrebbe cancellata".

Il presidente regionale non recita il mea culpa sulla mancata risoluzione dei problemi e difende la bontà del suo operato: "Ho lavorato sempre affinché il sistema calcistico migliorasse, se prima c'erano cento episodi di violenza ora ce ne sono trenta, comunque non sono affascinato dalle statistiche: abbiamo fatto bene e continueremo a farlo. Con la crisi economica che ha colpito anche il calcio viva dio che c'eravamo io e Lo Presti, altrimenti crollavamo".

In chiusura Morgana ha dato la sua ricetta per la sostenibilità economica delle squadre - "meno tasse, più servizi, abbassamento del costo delle assicurazioni" - e al tempo stesso ha chiamato in causa la politica: "Deve dirci se lo sport è una priorità perché sugli impianti sportivi gli investimenti sono fondamentali".

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