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Sabato, 27 Aprile 2024
La storia

Francesco Mirasola, campione di braccio di ferro e studente modello: in 48 ore la medaglia di bronzo e la laurea

L'atleta palermitano, 23 anni, lo scorso 4 dicembre è arrivato terzo ai tricolori a Gardone Riviera (Brescia) e due giorni dopo ha discusso la tesi nel capoluogo siciliano

Si aggiudica la medaglia di bronzo ai campionati italiani di braccio di ferro e, due giorni dopo, si laurea. È la storia (recente) del palermitano Francesco Mirasola, di 23 anni, che lo scorso 4 dicembre è salito sul terzo gradino del podio nella competizione nazionale a Gardone Riviera (Brescia) e, due giorni dopo, il 6 dicembre, ha discusso la sua tesi in Economia aziendale nel capoluogo siciliano.

Una storia di passione e sacrifici per uno sport (il braccio di ferro è disciplina sportiva riconosciuta dal Coni) che Francesco ha iniziato a praticare fin da adolescente: "Ho iniziato ad allenarmi intorno ai 14 anni - racconta il giovane - ottenendo discreti successi nelle categorie 'speranze', per ragazzi fino ai 16 anni, e 'juniores', fino ai 18 anni. Ho anche rappresentato l’Italia ai mondiali del 2016 in Bulgaria e del 2017 in Ungheria. Poi, tra gli studi e lo stop dovuto al Covid, per oltre quattro anni ho gareggiato poco e non ho potuto allenarmi come avrei voluto".

Ma la tenacia e la voglia di gareggiare ad alti livelli sono tornate a farsi pressanti: "Dopo quei quattro anni di stop quasi obbligato - continua Mirasola - mi sono ritrovato nella categoria 'senior', quella professionistica, senza avere ripreso la forma necessaria. Così, ho deciso che avrei dato il massimo e sono riuscito a partecipare ai campionati italiani di Gardone". Per tre mesi, quattro volte alla settimana, Francesco si è allenato intensamente, mentre preparava la tesi di laurea. tanto che è riuscito a raggiungere il peso forma per gareggiare: "Dovevo raggiungere gli 80 chilogrammi per poter accedere alla categoria - precisa ancora Mirasola -. A ottobre pesavo circa 100 chili. A fine novembre ero riuscito a raggiungere gli 82 chilogrammi, ma non bastava ancora. Al momento della pesatura, il 2 dicembre durante l’iscrizione al campionato italiano, pesavo 79,6 chilogrammi. Il primo step per gareggiare era stato superato. Non restava che dimostrare di essere uno tra i migliori d’Italia".

E così è stato: Francesco si è aggiudicato la medaglia di bronzo nella categoria 'senior 80 kg left', col braccio sinistro. Il prossimo obiettivo sarà il “Super Match”, la competizione internazionale che si svolgerà a Rezzato, in provincia di Brescia, dove incontrerà sui tavoli i migliori atleti di “armwrestling” (questo il nome internazionale della disciplina: arm, braccio, wrestling, lotta). Con la speranza, certo, di vincere, ma anche di ricordare che "il braccio di ferro è una disciplina dove forza, tecnica e concentrazione sono fondamentali. Non basta, come molti pensano e credono, avere la “forza bruta” per primeggiare nelle competizioni. Ci vogliono molta dedizione e sacrificio". Parola di campione italiano di braccio di ferro da poco laureato.

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