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Palermo, Hernandez pronto al rientro: “E rimango anche l’anno prossimo”

Ha saltato praticamente tutta la stagione a causa di un infortunio durante una partitella mentre si allenava con l’Uruguay. Adesso dice che vuole tornare per dare un contributo alla squadra e ha rassicurato i suoi tifosi

Quando qualche anno fa si facevano i discorsi futurabili sull’attaccante dei sogni, i discorsi erano più o meno sempre uguali. “Stanno arrivando i ragazzi del ’90”, si diceva. Ed ecco i soliti elenchi. Bojan, Balotelli, Wellbeck, Kroos, Schurrle, Hernandez e Mchedlidze. Tutti minorenni dal grande avvenire. Una lista ristretta, giovanissimi destinati a un futuro tanto luminoso, quanto assicurato. Promesse quasi sempre rispettate, perché nel frattempo tra loro c’è chi ha vinto la Champions, chi furoreggia con la Germania dei sogni o giganteggia con Milan o Manchester.

Il Palermo era il modello più ammirato. Fiuto, intuito, fortuna. Si trovava in casa due baby prodigi. Hernandez e Mchedlidze però a un certo punto hanno smesso di incantare e le loro carriere, sul più bello, si sono accartocciate all’improvviso. C’erano una volta due fenomeni. Il georgiano però s’è perso per strada subito, già a 19 anni. Una fuga lunga e misteriosa, una lite con Delio Rossi. Il vero mistero è diventato Hernandez. Lo voleva l’Arsenal, Abel è rimasto, ma è scomparso lentamente, come se si fosse smaterializzato. Fermato dai suoi muscoli di seta, dall’indolenza, dall’immaturità. Il baby fenomeno non c’è più. Un attaccante in rampa di lancio da 4 anni.

“Questa sarà la sua stagione”: è la promessa che ogni estate rimbomba nelle valli che ospitano il ritiro del Palermo. La valutazione della Joya è scesa vertiginosamente. Zamparini qualche tempo fa lo avrebbe lasciato partire solo per 20 milioni. Ora, alla soglia dei 23 anni, Abel vale poco meno di 4 milioni.

Ha saltato praticamente tutta la stagione, dopo l’infortunio alla fine di una partitella inutile, mentre si allenava con il suo Uruguay. Oggi il bomber è riemerso. Dice che vuole tornare per dare un contributo alla squadra e ha assicurato i tifosi: “Rimango qui anche la prossima stagione”. Morde il freno, potrebbe rientrare per il rush finale. Hernandez in B sarebbe un lusso. La Joya è triste, come la stagione del Palermo. Ma nell’anno in cui ha steccato anche Miccoli, è lui l’unico che potrebbe fare la differenza. Abel è arruolato. C’è anche lui, è riposato, le sue gambe possono portare il Palermo fuori dal deserto. Ma Abel farà il caino?

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