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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Emergenza rifiuti a Cinisi, è scontro: "Andate fuori"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Con il presente comunicato vogliamo informare la cittadinanza di un fatto spiacevole accaduto ieri all’interno della Casa Comunale che a nostro avviso rappresenta un momento triste per la democrazia del nostro paese. Tutto è accaduto durante il corso di una riunione indetta dal sindaco per discutere delle problematiche inerenti i lavoratori dell’ATO Rifiuti PA1, che da mesi non percepiscono lo stipendio. Alla riunione, oltre ai lavoratori erano presenti due consiglieri di maggioranza tra cui il presidente del consiglio e noi cinque consiglieri dei gruppi di opposizione di "E’ Tempo di Cambiare" e Partito Democratico, che trovandoci presso la casa comunale per altri motivi istituzionali, chiedevamo al vicesindaco, a riunione
iniziata, di partecipare.

Noi consiglieri di opposizione volevamo semplicemente essere presenti a una riunione importante che riguardava il problema della gestione dei rifiuti per il quale avevamo già chiesto nei giorni precedenti un consiglio comunale straordinario e urgente. Una prassi normale in un paese civile! Di tutt’altro avviso, a quanto pare, il sindaco che, già dal suo ingresso, mostrava un certo disappunto per la nostra presenza e senza tanti indugi prendeva la parola e con un tono adirato, con tanto fiato in gola ci “cacciava” fuori dalla riunione senza alcuna motivazione legata all’oggetto dell’incontro ma semplicemente perché persone non invitate.

Un atteggiamento a nostro parere a dir poco, incomprensibile. Noi consiglieri di opposizione increduli e sgomenti, dopo aver tentato una mediazione, venivamo accompagnati alla porta dal “sindaco di tutti” !!!???. Come se non bastasse il sindaco, riservava un trattamento completamente diverso per i due consiglieri di maggioranza che restavano tranquillamente ai loro posti a seguire la riunione. Per ultimo ci invitava a non presentarci alla sua conferenza stampa prevista per domani sempre sul tema rifiuti, in quanto ci riserverebbe lo stesso trattamento: fuori dalla porta!!! Di fronte a questo atteggiamento, a nostro avviso, poco democratico e discriminatorio non potevamo che chiedere l’intervento delle forze dell’ordine i quali tempestivamente si presentavano presso la casa comunale e verbalizzavano l’accaduto.

A questo punto non ci resta che trarre delle amare conclusioni. Probabilmente a questo sindaco un opposizione sempre presente, talvolta critica contro l’Amministrazione, ma che con toni sempre civili cerca in tutti i modi di affrontare le problematiche del paese, non sta più bene. A tal proposito, invitiamo il signor sindaco a riflettere sul fatto che l’opposizione rappresenta una parte dei cittadini dei quali lui deve essere pure il garante e pertanto non può essere “allontanata” dalle riunioni che toccano i temi importanti del nostro paese. Il confronto con l’opposizione è alla base della democrazia!!! Amareggiati altresì denunciamo l’atteggiamento tenuto ancora una volta in questa occasione dal presidente del consiglio che in quanto garante e super partes di tutti i consiglieri non si è opposto alla decisione del sindaco, continuando così a non garantire i diritti di tutti i consiglieri ma solo di alcuni. Ricordiamo infine che la casa comunale è di tutti i cittadini e non della sola amministrazione o dei consiglieri di maggioranza. Ci auguriamo che in futuro non si verifichi nuovamente quanto accaduto.

I Consiglieri: Salvatore Catalano, Vera Abbate Leo Biundo, Monica Palazzolo e Salvina Di Maggio

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