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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Varchi lascia la Giunta, sarà consulente del sindaco per i rapporti con il governo: "Continuerò a servire Palermo"

Lagalla annuncia la nomina dell'esponente di Fratelli d'Italia, che nei prossimi giorni si dimetterà e verrà sostituita da Brigida Alaimo. A Giampiero Cannella la carica di vicesindaco. No alla redistribuzione delle deleghe e porte aperte a Ferrandelli, ma il primo cittadino avverte: "Nessun raccordo con Azione. La Dc? Non mi risultano spaccature"

Carolina Varchi lascia la Giunta. Lo fa tirando le somme dei 18 mesi trascorsi da vicesindaco con delega al Bilancio: un periodo delicato per il Comune, che ha dovuto "rinegoziare l'accordo con lo Stato, varare un nuovo piano di riequilibrio e approvare qualcosa come dieci documenti finanziari, in parte 'ereditati' dalla precedente amministrazione. Segno di un grande lavoro di squadra. Finalmente il Comune di Palermo potrà approvare un bilancio nei tempi previsti dal legislatore nazionale. Non accadeva da un decennio".

Fratelli d'Italia, verso le dimissioni di Varchi dalla Giunta

Risultati raggiunti - ha evidenziato l'esponente di Fratelli d'Italia, nel corso di un'affollata conferenza stampa che si è svolta in una sala adiacente al Teatro Massimo alla presenza di tanti big di partito e del centrodestra - anche grazie alla "piena e totale disponibilità di tutto il governo guidato da Giorgia Meloni", che con il ministro Musumeci "ha concesso la proroga del commissariamento per l'emergenza cimitero" e con il ministro Bellucci che "adesso ci supporterà sul reddito alimentare".

Lagalla prepara l'ingresso di Ferrandelli in Giunta, la Dc reclama spazio e non va in Aula

Mentre sulle aziende partecipate, altra delega pesante, Varchi ha ricordato che "sono un pezzo importante della vita del Comune: abbiamo lavorato per eliminare gli sprechi e aumentare l'efficienza, ma non si può ragionare di aumenti di tariffe senza modelli industriali all'altezza della quinta città d’Italia. La mia non è una formazione vetero-statalista e non considero i privati una blasfemia. Credo che nessuno dei presidenti o dei componenti dei Cda vorrebbe far fallire le aziende, mandando a gambe all'aria i conti del Comune. A maggio la Giunta varerà tutti i piani industriali delle aziende, che il Consiglio comunale esiterà entro la fine dell'anno. Questo è il percorso che abbiamo concordato".

"Palermo - ha aggiunto Varchi - ha il diritto di tornare ad una normaità dimenticata per tanti anni. Io continuerò a servire la mia città e la mia regione nella veste di parlamentare. Mai mancherà il mio sostegno al Comune di Palermo". Il sindaco infatti la nominerà sua consulente per i rapporti con il governo nazionale. "Un atto dovuto e di sano egoismo", l'ha definito Lagalla, che con Carolina Varchi ha condiviso il percorso di risanamento dei conti del Comune in questi 18 mesi di sindacatura. 

"Diciotto mesi che per me - ma non per Carolina, che come tutte le donne è molto più forte degi uomini - sono stati come diciotto anni", ha detto il sindaco, che lunedì formalizzerà la sostituzione in Giunta. Tutto è deciso. Giampiero Cannella assumerà la carica di vicesindaco, mantenendo la Cultura e la regia del 400esimo Festino; Brigida Alaimo prenderà le stesse deleghe di Varchi: Bilancio, Tributi, Beni confiscati, Partecipate. "Anche se - ha puntualizzato Lagalla - Fratelli d'Italia non mi ha ancora ufficialmente fatto nessun nome".

Carolina Varchi resterà giusto il tempo di chiudere alcuni dossier, tant'è che "il provvedimento che emanerò lunedì avrà decorrenza dopo qualche giorno. Non ci sarà nessuna redistribuzione di deleghe, perché non si sta procedendo a un rimpasto ma solo a una sostituzione. Laddove però i partiti dovessero ritenere per motivazioni urgenti o per motivazioni di tipo interno di dovere sostituire un assessore con un altro procederemo ma senza nessuna modifica degli equilibri di Giunta esistente". Non fa eccezione il gruppo del sindaco. Le parole di Lagalla tengono aperta la porta all'ingresso in Giunta di Ferrandelli (i rumors parlano di un avvicendamento con Antonella Tirrito), recentemente passato in maggioranza aderendo a Lavoriamo per Palermo, e al contempo frenano le ambizioni della Dc.

I cuffariani da tempo reclamano più spazio in Giunta - con un secondo assessore o un rafforzamento delle deleghe a Giuliano Forzinetti - e ultimamente hanno posto il tema del riequilibrio del personale nei vari settori dell'amministrazione, a cominciare dalle Attività produttive. Mal di pancia che hanno portato il gruppo consiliare a disertare in blocco il Consiglio. "Non mi risulta che ci sia una spaccatura con la Dc - ha sottolineato Lagalla - per non andare in Consiglio forse saranno stati impegnati. Se nei prossimi giorni le assenze dovessero proseguire sarà mia cura e del presidente del Consiglio Giulio Tantillo chiedere spiegazioni e trovare soluzioni". Il sindaco invece asseconderà le richieste della Dc "sul riequilibrio delle dotazioni organiche dei singoli servizi. Forzinetti ha ragione, effettivamente c'è un'asimmetria di collocazione dei singoli funzionari, ad esempio alle Attività produttive. Il problema verrà risolto con un prossimo atto di Giunta".

Per quanto riguarda Ferrandelli, Lagalla ha affermato che "la porta è aperta all'Italia intera", ma che "non c'è nessun raccordo con Azione". Detto in altre parole, se Ferrandelli vuole entrare in Giunta deve dire addio al partito di Calenda. "Ferrandelli - ha spiegato Lagalla - ha fatto una scelta autonoma e responsabile aderendo al progetto del centrodestra e al programma del sindaco, cosa ancor più significativa perché anche lui era candidato. Nel mio gruppo - ha concluso Lagalla - esistono altre realtà che fanno capo a partiti nazionali che non sono al governo del Paese. Eppur rimangono fedeli e coerenti al nostro progetto. Un conto è il piano delle azioni amministrative e un altro conto è la politica nazionale".

Dc: "Non eravamo impegnati, non siamo stati invitati"

"La conferenza stampa del vicesindaco, tenutasi fra l’altro fuori dai luoghi istituzionali, non ha visto la nostra partecipazione perché nessuno ha ritenuto di invitarci. Per buona educazione non siamo abituati a presentarci senza invito. Abbiamo appreso soltanto dai giornali che questo pomeriggio si sarebbe svolta questa conferenza stampa e, pertanto, solo qualche ora fa, abbiamo appreso delle modifiche alla compagine di governo e delle imminenti dimissioni dell’Onorevole Varchi, che ringraziamo del lavoro svolto e alla quale auguriamo grandi successi politici. Ci dispiace apprendere dai comunicati stampa notizie sulle quali, per opportunità politica e garbo istituzionale, dovremmo essere informati in ben altro modo e con tempi diversi. Da giorni chiedo al sindaco un incontro proprio per capire cosa stia succedendo ma non c’è stata possibilità di incontrarlo. Ci auguriamo di poterlo incontrare nei prossimi giorni e sapere da lui, e non dalla stampa, come stia procedendo, siamo certi nell’interesse della città". Lo dichiara il capogruppo della DC al Consiglio comunale, Domenico Bonanno.

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