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Sabato, 27 Aprile 2024
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Cultura, musica, arte e solidarietà Prima notte bianca della scuola

Insieme per la legalità, ragazzi uniti in un percorso a forma di "S" che simboleggia la scuola ma anche la speranza. Il centro storico diventerà un palcoscenico sotto le stelle. Tutto il programma e strade chiuse

Stasera dalle 18 all’una del mattino, gli studenti saranno i protagonisti della “Prima Notte Bianca della Scuola”. L’evento, è organizzato dal settore Servizi Educativi del Comune, in sinergia con associazioni private e cittadini. Il centro storico, per l’occasione, diventerà un palcoscenico sotto le stelle, dove gli studenti, aiutati dagli insegnanti, potranno esprimere al meglio le proprie doti artistiche e non.

Le strade saranno chiuse al traffico dalle 14 alle 2. Lo stop alle auto interesserà via Gagini, via Meli (tra via Roma e via Bambinai), via Bambinai, largo Cavalieri di Malta, via Squarcialupo (tra largo Cavalieri di Malta e via Valverde), via Ruggiero Settimo (si potrà attraversare soltanto via Mariano Stabile), via Cavour (tra le vie Ruggiero Settimo e Roma) e via Roma (tra corso Vittorio Emanuele e via Cavour). In quest’ultima strada, vigerà il divieto di sosta nei due lati della carreggiata a partire dalle 12 di venerdì. A piazza Verdi, alle 17.45, sulla scalinata del Teatro Massimo, ci sarà la chiusura di “Palermo apre le porte. La scuola adotta la città”: gli studenti consegneranno al neoeletto sindaco Leoluca Orlando la chiave simbolica della città e daranno il via alla PRIMA NOTTE BIANCA DELLA SCUOLA.
Nella zona di via Roma, ci saranno laboratori astronomici, matematici e chimici, ma anche culturali come quelli intitolati “Caccia alla merenda” o “Pianeta Cioccolato”.

Previsti giochi per strada e giochi di squadra; una vetrina espositiva e un’estemporanea di pittura, scultura e grafica realizzata dai ragazzi del liceo artistico Catalano e una staffetta musicale a cura degli studenti del nautico Gioeni Trabia. Spazio anche alla cultura con visite guidate all’interno di chiese e monumenti.
Momenti, poi, di danza e tango argentino, esibizione di band musicali, mostre fotografiche, gazebo di solidarietà e proiezioni di video e installazioni realizzate dagli studenti. Ci sarà perfino un laboratorio per imparare la sofisticata arte dell’origami giapponese, a cura dell’istituto Finocchiaro Aprile. Anche via Cavour si trasformerà in un palcoscenico en plein air  con giochi di strada, tarantella e balli, laboratori di narrazione e fisica, vetrine espositive. Ci saranno poi esposizioni di bozzetti e una sfilata di moda preparata dal Liceo artistico Damiani Almeyda sulla scalinata del  Teatro Massimo ed un musical realizzato dall’Istituto Marco Polo.

In via Ruggiero Settimo, infine, mostra di pittura, estemporanea di fumetti, laboratorio di narrazione per bambini, caccia al tesoro, mostra fotografica e giochi di strada, laboratori di pittura e di discipline olistiche. Sono ventidue gli istituti scolastici coinvolti. “Con questo evento, progettato all’interno del Laboratorio cittadino di educazione alla legalità – esordisce il dirigente coordinatore del settore Servizi Educativi del Comune di Palermo Licia Romano - si vuole testimoniare, a vent’anni dalle odiose stragi di mafia, il rinnovato impegno della scuola e di tutte le realtà cittadine disponibili a sostenerla per creare in questa città condizioni di vita più umane. I bambini ed i ragazzi di Palermo cancelleranno con i colori della Speranza l’arroganza, l’ignoranza, l’abbandono, la violenza, la sopraffazione, il disinteresse, l’illegalità dalla nostra città”.

Soddisfazione espressa dal presidente dell’Associazione ViaRoma Mario Attinasi, che da tre anni si occupa delle pedonalizzazioni domenicali della strada e delle attività ad esse connesse. “Grazie alla spontanea e gratuita collaborazione tra scuole, imprese, enti ed amministrazione comunale – ha sottolineato -  questa prima la “Notte Bianca della Scuola” insegna a tutti che Palermo ci appartiene, che è compito di tutti contribuire alla sua valorizzazione, che solo se mettiamo insieme le sinergie positive riusciremo a creare sviluppo e che utilizzare la straordinaria scenografia della città può anche essere una operazione condotta senza investimenti. Basta volerlo”.
 

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