Sgominato un vasto giro di usura Bancari e vittime tra i 15 denunciati
Due funzionari e un impiegato accusati di favoreggiamento, altre 7 persone avrebbero fatto da prestanome. Conclusa l'operazione "The Uncle" che a luglio aveva portato all'arresto di due fratelli e al sequestro di beni per 7 milioni
Con la denuncia di altre 15 persone si è conclusa l'operazione denominata "The uncle" della guardia di finanza, che ha sgominato un vasto giro di usura organizzato da tre persone, nei confronti delle quali è già stato sottoposto a sequestro, nello scorso mese di luglio, un rilevante patrimonio, composto da ville, appartamenti, negozi, attività commerciali ed autoveicoli di lusso, valutato in 7 milioni di euro circa. Patrimonio ritenuto dagli inquirenti provento dell'attività di usura e di esercizio abusivo dell'attività finanziaria.
Oltre ai tre presunti usurai, al termine di questa seconda fase dell'indagine sono stati denunciati 7 soggetti per il reato di trasferimento fraudolento di valori: si tratta di prestanome a cui gli usurai avrebbero fittiziamente intestato la proprietà di beni e disponibilità finanziarie loro direttamente riconducibili, in modo da ostacolare la ricostruzione del patrimonio dagli stessi accumulato negli anni attraverso l'illecita attività.
Due funzionari e un impiegato di banca per il reato di favoreggiamento reale, in quanto avrebbero consapevolmente supportato gli usurai, permettendo loro sia di utilizzare, per i propri affari illeciti, conti correnti intestati a soggetti prestanome, sia di effettuare operazioni illegali su titoli di credito, attraverso manomissioni e alterazioni di documenti e impiego di timbri falsi. Due persone per favoreggiamento personale, poiché, pur essendo vittime di usura, anzichè collaborare con gli investigatori, non solo hanno negato ogni rapporto con i tre usurai, ma li hanno tempestivamente avvisati dell'esistenza di indagini in corso nei loro confronti.
