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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Sempre più tumori al seno: il Policlinico partecipa a un progetto europeo per studiare i fattori di rischio

La patologia oncologica è stata quella maggiormente diagnosticata in tutto il mondo nel 2020. Si sa già che in quasi il 95% dei casi dipende da stili di vita scorretti e fattori ambientali, mentre nei restanti incide la genetica. Aspetti che saranno approfonditi da un team dell'ospedale universitario nell'ambito del piano "Elisah"

Studiare la relazione tra i fattori di rischio, quali l'inquinamento ambientale, l’alimentazione, l'attività fisica, nonché il consumo di alcol e tabacco e l'incidenza dei tumori al seno che, nel 2020 è risultato essere quello più frequentemente diagnosticato al mondo con oltre 2,2 milioni di nuovi casi (11,9% del totale) e più di mezzo milione di casi solo in Europa. Le evidenze scientifiche dimostrano già come il 90-95% dei casi di tumore al seno siano associati all'adozione di stili di vita non corretti e a fattori ambientali, mentre il rimanente 5-10% dei casi riconosce una base genetica.

Un tema fondamentale, soprattutto per la salute delle donne, per il quale il Policlinico, attraverso l'unità operativa di Epidemiologia clinica con registro tumori, diretta da Francesco Vitale, ha deciso di partecipare al progetto "European linkage of initiative from science to action in health" (Elisah), finanziato dalla Commissione europea per promuovere la prevenzione del cancro al seno. L'iniziativa, coordinata dall'Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano, coinvolge un team multidisciplinare di esperti (epidemiologi, medici, statistici, professionisti sanitari, psicologi ed ingegneri) che operano con 11 partner europei da 4 Paesi (Spagna, Grecia, Ucraina ed Italia).

“Il progetto Elisah - spiega Walter Mazzucco, dirigente medico responsabile dell'iniziativa per il Policlinico e vicepresidente nazionale dell'Associazione italiana registri tumori (Airtum) - nel corso dei tre anni di attività, produrrà evidenze a supporto dell'adozione di politiche e interventi di sanità pubblica in linea con i principi delineati nel Piano europeo di lotta contro il cancro e dalla Mission cancer dell'Unione europea". 

Il Commissario straordinario del Policlinico, Maria Grazia Furnari, commenta: "La partecipazione del Policlinico a questi progetti internazionali è una preziosa occasione di crescita e miglioramento e al contempo conferma l'elevata qualità scientifica dei nostri ricercatori. Il cancro al seno rappresenta, ad oggi, una delle sfide più significative in ambito di prevenzione a livello globale e, dunque, il confronto con altre realtà scientifiche internazionali consente di valorizzare e condividere dati e competenze professionali attraverso la definizione di nuovi strumenti per la prevenzione, la diagnosi e cura o il loro aggiornamento, con l'obiettivo finale di incrementare significativamente la qualità di vita dei pazienti". 

Mazzucco prosegue: "Nella prima fase del progetto sarà condotta un'analisi approfondita degli indicatori epidemiologici e dei fattori di rischio associati al tumore alla mammella per valutare la capacità di risposta al bisogno di salute dei piani sanitari nazionali. La seconda fase avrà invece come obiettivo quello di progettare interventi e azioni innovative per superare le barriere all'accesso ai percorsi di prevenzione del tumore al seno. Per questo verrà creata una piattaforma web per dare informazioni per il supporto al cambiamento e per aumentare la conoscenza finalizzata all'adesione ai percorsi di prevenzione primaria e secondaria".

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