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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Isola delle Femmine

Dramma in spiaggia a Isola: va in arresto cardiaco, 50enne salvato da una dottoressa

Momenti di paura in un lido: un uomo è rimasto sospeso fra la vita e la morte davanti agli occhi atterriti della moglie. Decisivo l'intervento di Stefania Pernisco, ginecologa romana trapiantata a Palermo: "Saper praticare un corretto massaggio cardiaco può davvero fare la differenza ma vanno incentivati i corsi"

Il cuore smette di battere sotto l'ombrellone ma in spiaggia c'è anche una dottoressa che lo rianima con un massaggio cardiaco fino all'arrivo di un'ambulanza del 118. Protagonista della vicenda è un cinquantenne che per una decina di drammatici minuti è rimasto sospeso fra la vita e la morte davanti agli occhi atterriti della moglie, di parenti e amici. E' successo domenica scorsa in un lido di Isola delle Femmine.

Nel primo pomeriggio il caldo è torrido, il sole brucia la pelle. Lo stabilimento è affollato. C'è chi si rinfresca a mollo, chi scorrazza sui pedalò, chi balla la musica dell'estate sul bagnasciuga ammirando lo spettacolo di due ragazze che danzano accompagnate da un musicista al violino elettronico. A un tratto accade quello che non ti aspetti. Un uomo si accascia sulla sabbia, perde conoscenza, ma per fortuna lì vicino un medico si accorge del trambusto e si lancia in soccorso. Si chiama Stefania Pernisco, ginecologa originaria di Roma da 23 anni trapiantata a Palermo con studio professionale nella zona di via Dante.    

"Ero in acqua - racconta la dottoressa - quando ho visto un uomo disteso sulla sabbia con attorno un gruppo di persone. In queste circostanze non c'è tempo da perdere, anche pochi secondi sono determinanti per salvare la vita. Sono corsa in direzione della persona in difficoltà e quando sono arrivata non respirava più e non aveva battito, così ho iniziato immediatamente il massaggio cardiaco intervallando la pressione delle mani sul torace per stimolare meccanicamente il cuore, alla respirazione bocca a bocca introdurre aria nei polmoni e ossigenare il cervello".

Stefania Pernisco

Decine di bagnanti si radunano con il fiato sospeso. Sono attimi di paura. Nel frattempo sono già partite le telefonate al 118, mentre il personale di salvataggio del lido e alcuni volontari creano un cordone per facilitare le operazioni di soccorso.

"Dopo alcuni minuti di massaggio cardiaco - dice ancora la dottoressa - l'uomo riapre gli occhi. Mi dice di chiamarsi Francesco, vuole vedere la moglie ma poco dopo va di nuovo in arresto. Continuo a rianimarlo con tutta la forza che ho, supportata da una collega sopraggiunta nel frattempo. Arriva anche una bombola di ossigeno e mettiamo la mascherina. Per fortuna l'uomo si riprende nuovamente. Con un filo di voce mi dice che prima di perdere i sensi aveva avvertito un forte dolore al petto".

In spiaggia intanto arriva il personale del 118 con il defibrillatore. Dopo i primi accertamenti, l'uomo viene caricato sulla barella e l'ambulanza parte in direzione dell'ospedale Cervello. Si sparge anche la voce che altre due persone, una donna e un ragazzo, nei lidi poco distanti erano state da poco soccorse per dei malori dovuti al caldo.

"Non è la prima volta che mi capita di praticare un massaggio cardiaco - conclude la dottoressa - ma ogni volta è diverso. Sono figlia di un militare, mio padre fin da piccola mi ha educata ad aiutare il prossimo. Anni fa ha salvato due giovani che stavano annegando nel mare di Taranto, rischiando lui stesso la vita. Mi ha dato l'esempio. Una cosa è importante sottolineare: nelle ore più calde, soprattutto dopo pranzo, bisogna fare molta attenzione perché il rischio cardiovascolare è più elevato. E comunque a chiunque purtroppo può capitare all'improvviso di trovarsi davanti a una persona in arresto cardiaco. In casi come questi contano i secondi. E' un filo sottilissimo. Sapere praticare un corretto massaggio cardiaco può davvero fare la differenza, tenendo viva la persona in attesa dell'arrivo di ulteriori soccorsi. Ma vanno incentivati i corsi, per esempio nelle scuole. Più persone formate e consapevoli ci sono, più vite potranno essere salvate".

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