Un "bomb jammer" per il pm Nino Di Matteo: organizzato sit-in
Il bomb jammer, che dovrebbe essere destinato alla protezione del pm minacciato da Riina, è un'apparecchiatura che inibisce l'utilizzo di telecomandi che possano far esplodere bombe a distanza. Appuntamento davanti alla Prefettura
Tutti con Nino Di Matteo, il pm palermitano condannato a morte dal boss Totò Riina. Il Movimento Agende rosse e diverse associazioni antimafia si mobilitano: per giovedì è stato organizzato un sit-in davanti alla prefettura per chiedere al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, una "risposta immediata" in merito alla concessione del dispositivo "bomb-jammer" al magistrato. L'obiettivo è manifestare solidarietà a Di Matteo e al pool di magistrati impegnati nel processo sulla trattativa Stato-mafia e da mesi oggetto di minacce e intimidazioni.
Il bomb jammer che dovrebbe essere destinato alla protezione del pm, è un'apparecchiatura che inibisce l’utilizzo di telecomandi che possano far esplodere bombe a distanza. Si tratta di uno strumento di ultima generazione. Nei mesi scorsi Alfano aveva assicurato a Salvatore Borsellino che era stato reso disponibile l'uso del "bomb-jammer". L'appuntamento è stato fissato per le 18 di giovedì. L'iniziativa èpromossa dal Movimento Agende Rosse.
