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Cronaca

Ex fonderia della Cala, presentata oggi la ricerca “Gnommeroide”

Un complesso studio realizzato da Next per il progetto Muovity. Obiettivo: incentivare il carpooling scoraggiando l’uso dell’auto e promuovendo una nuova cultura di mobilità

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

La ricerca condotta da Maurizio Giambalvo, Simone Lucido, Luisa Tuttolomondo e Antonino Lo Burgio descrive una Palermo piena di automobilisti che non si fidano degli autobus nemmeno quando provengono dai paesil imitrofi che a differenza di Palermo hanno raddoppiato i loro abitanti.
Carini, CIni Isola Bagheria sono mete preferite come residenza ma i cui abitanti arrivano ogni giorno a Palermo per esigenze di lavoro o studio, così nasce l’idea di creare uno strumento: un social network che connetta tra loro utenti certificati.

Alla presentazione della ricerca, il cui nome significa gomitolo o groviglio, secondo quanto scrive Carlo Emilio Gadda in uno dei suoi romanzi, hanno partecipato anche il vicepresidente di Mobilitapalermo Andrea Baio e il neo assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania. “Bisogna iniziare a Palermo un’operazione culturale - ha detto l’assessore - per muoversi seguendo le regole minime della convivenza. Il car sharing è per esempio sotto-utilizzato, eppure l’infrastruttura già c’è. In alcune zone della città, inoltre, serve realizzare vere pedonalizzazioni, ovvero senza autobus. Le chiusure al traffico non danneggiano l’economia, la pedonalizzazione di via Maqueda la vogliono ormai tutti”.

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