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Cronaca Partanna-Mondello / Viale Venere

Piove e l'asfalto si sgretola, Palermo si riempie di buche: in viale Venere 6 auto danneggiate

Copertoni squarciati, paraurti spaccati, semiassi piegati. Il maltempo provoca disagi non solo a Partanna: "Ho bucato due pneumatici in via Messina Marine", racconta un lettore. Trovati diversi copriruota persi dagli automobilisti in via Tasca Lanza. Settanta le richieste di intervento arrivate solo ieri alla Rap

Le abbondanti piogge degli ultimi giorni hanno messo a dura prova la tenuta delle strade in città, trasformando delle piccole buche in vere e proprie trappole sommerse. Lo sanno bene i sei automobilisti, e non solo loro, che ieri pomeriggio sono rimasti impantanati in viale Venere dopo essere finiti in una voragine nascosta. Il risultato? Copertoni squarciati, paraurti spaccati e semiassi piegati. "Non si poteva passare. Siamo stati costretti a cambiare strada e fare un pezzetto a piedi per raggiungere casa. Tanti altri purtroppo - racconta a PalermoToday un residente - sono finiti dentro la buca riportando seri danni. Erano tutti parcheggiati sul ciglio della strada in attesa della polizia municipale e del carro attrezzi".

Il maltempo registrato da metà novembre a oggi e la mancata manutenzione hanno peggiorato ulteriormente le condizioni delle strade. In ogni quartiere, da via Libertà e sino alla periferia, si vedono scene che fanno accapponare la pelle: poltrone messe a protezione di una buca, come nella zona del Papireto, e monopattini (utilizzati insieme a un po’ di nastro bianco e rosso) come segnali di pericolo. Significative le immagini inviate da alcuni lettori che mostrano, come nel caso di via Tasca Lanza e via Messina Marine (foto allegata), decine di copriruota in plastica persi dalle varie auto e abbandonati su marciapiedi. "Stessa situazione in via Crispi, nella zona del porto. Durante le piogge si aprono certi crateri che vengono nascosti dall’acqua. Ho bucato due ruote, è inammissibile", si sfoga un lettore.

Buche via Messina Marine foto Mario Lipari foto fan page Facebook 2-2

Dopo gli incidenti di ieri le pattuglie dell’Infortunistica della polizia municipale hanno eseguito i rilievi in viale Venere, raccogliendo i dati dagli automobilisti danneggiati e presidiando le buche sino all’arrivo della squadra della Rap, l'unica impiegata per rattoppare le buche e solo per interventi di somma urgenza. Circa settanta le richieste arrivate ieri, solo una parte delle quali evase dagli operai della partecipata comunale alla quale, da contratto di servizio, non spetta più la manutenzione ordinaria ma soltanto il pronto intervento in caso di emergenza.

Le strade di Palermo dopo settimane di piogge

Da giorni, ad ogni angolo della città, si vedono pattuglie di vigili costretti a restare per ore davanti alle buche così da evitare ulteriori incidenti. Incidenti la cui responsabilità rischia di ricadere sull’amministrazione comunale. Sul tema è intervenuto oggi il consigliere Igor Gelarda (Lega): "Il bando di manutenzione stradale da 24 milioni di euro annunciato dal sindaco, che prevedeva l'affidamento ai privati e la suddivisione degli interventi nelle otto circoscrizioni, si è rivelato l'ennesima chimera. Restituito per un problema tecnico al Comune dall'Urega, l'organo regionale di controllo, è completamente fermo anche perché non ci sono i soldi per procedere".

Nel caso degli incidenti di viale Venere, dalle prime informazioni, sembrerebbe che recentemente fossero stati fatti dei lavori (metano, fibra ottica o altro). I vigili dell’Infortunistica, terminati i rilievi a Partanna, hanno avviato gli accertamenti per risalire alle ditte che, magari in subappalto, hanno eseguito i lavori - non esattamente a regola d’arte - di ripristino temporaneo dell’asfalto. Qualora confermato, in base a quanto previsto dai contratti stipulati con il Comune, le imprese potrebbero essere sanzionate. Gli automobilisti danneggiati dovranno fare richiesta al Comune che, alla fine di un lungo percorso burocratico, dovrebbe procedere con la liquidazione dei risarcimenti. In caso contrario saranno costretti ad affidarsi a un avvocato e tentare la strada di un processo civile.

Frana la statale a Termini Imerese

Sulla strada statale 113 'Settentrionale Sicula' è stato provvisoriamente chiuso il tratto compreso trai i chilometri 208,800 e 209,950, nei pressi di Termini Imerese, a causa del cedimento del piano viabile. Lo rende noto l'Anas, spiegando che "il traffico è deviato con indicazioni in loco". Sono presenti divese squadre di operai per la gestione della viabilità e per ripristinare appena possibile la circolazione in sicurezza.

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