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Cronaca Misilmeri

Arrestata nella villa con una piantagione di marijuana: "Ero lì per caso", scarcerata

Il Riesame ha annullato l'ordinanza per L. D. M., 35 anni, bloccata dalla polizia con il fidanzato in un immobile di Misilmeri in cui era stata allestita una serra con 197 arbusti. La donna ha spiegato che non sapeva nulla della droga e che sarebbe passata solo a salutare l'altro indagato

Di quella piantagione con 197 arbusti di marijuana alti un metro non avrebbe saputo nulla: il giorno in cui era stata arrestata assieme al fidanzato si sarebbe infatti trovata per caso nell'abitazione di Misilmeri in cui era stata allestita la maxiserra. Una versione a cui ha creduto il tribunale del Riesame, decidendo di annullare integralmente l'ordinanza con la quale L. D. M., 35 anni, era finita agli arresti domiciliari lo scorso 27 ottobre e ne ha disposto la scarcerazione.

I giudici hanno accolto le tesi dell'avvocato Alessandro Musso, che assiste la donna. Con lei era stato arrestato, come richiesto dalla Procura di Termini Imerese, S.D.G., i 37 anni per coltivazione di droga e furto di energia elettrica.

I due indagati sono palermitani, ma la piantagione era stata scoperta in una villa di Misilmeri dai poliziotti del commissariato Brancaccio. Erano stati trovati anche reattori, lampade, impianti di aerazione, ventilatori e altre apparecchiature necessarie per la coltivazione, alimentati da un allaccio abusivo alla rete elettrica.

La donna ha raccontato che si sarebbe trovata per caso in quella villa il giorno del blitz, ma che sarebbe solo passata a salutare il fidanzato e che nulla avrebbe saputo della piantagione. Una versione che i giudici hanno ritenuto plausibile e che li ha portati a scarcerarla.

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